Da oggi è disponibile per la visione gratuita online un breve documentario dedicato alla cavalleria intesa quale codice di comportamento per la nobiltà d’animo. Con il titolo “La prodezza più grande” è stato infatti realizzato un cortometraggio basato sul recente libro “Codice universale d’Etica cavalleresca” compilato dagli “Alfieri di Castel Bajardo” ed edito dalla casa editrice Lo Studiolo di Sanremo.

L’idea si è sviluppata lo scorso autunno, quindi è stata realizzata nei primi mesi del 2022 grazie all’apporto del videomaker Simone Caridi che ha curato la fotografia, il montaggio e la regìa del “docu-film”. Gli “Alfieri”, giovani e adulti che condividono determinati ideali, interpretano diversi personaggi come lo scudiero, il vessillifero, il sufi, la castellana o il giullare, proponendo in differenti ambientazioni alcune massime tratte dal libro e afferenti alle diverse tradizioni cavalleresche dell’umanità, che spaziano dai Templari ai mistici orientali, dai beduini ai samurai, toccando anche autorevoli figure come San Bernardo di Chiaravalle, Raimondo Lullo, Dante e Sun Tsu.

Nel film è possibile anche apprezzare scorci di borghi del nostro territorio come Bajardo, la Pigna di Sanremo, Montalto Ligure e la Madonna del Canneto di Taggia. La colonna sonora è stata realizzata sia su musiche medievali sia con nuove composizioni firmate da Lara Manis e da Freddy Colt e interpretate dal duo Rubino e Smeraldo alle arpe celtiche e dal professor Vittorio De Franceschi al flauto dolce contralto.

La voce narrante è quella dell’attore e doppiatore Max Carja mentre gli “Alfieri” coinvolti sono: Umberto Salemi, Andrea Novella, Lara Manis, Nicholas Gallo, Camillo Allavena, Paolo Romeo e Marilena Vesco. “La prodezza più grande” è stato presentato, in prima assoluta, sabato scorso al centro eventi “La Piccola” del Comune di Ospedaletti, nell’ambito della rassegna “Il Cantico della Bellezza” dedicata al nobiluomo Valerio Venturi, alla cui memoria è dedicato anche il lavoro cinematografico.

Ora è a disposizione di tutti coloro che vogliono visionarlo sul canale YouTube “Bajardo Lectures – Alfieri di Castel Bajardo”.