È morto il cucciolo di orca avvistato nel porto di Genova, l’annuncio dell’Istituto Tethys

Un altro video del gruppo di orche girato dalla Guardia Costiera che è uscita con due motovedette per monitorare gli animali ed evitare che venissero disturbati.Continuano a nuotare davanti all'imboccatura del porto container di Genova Voltri Pra. Si tratta di un maschio, una femmina con ul piccolo e un altro adulto che potrebbe essere una seconda femmina o un giovane maschio

Posted by Tethys Research Institute on Monday, December 2, 2019

Triste epilogo per il cucciolo di orca che da domenica nuotava insieme alla madre e altri tre esemplari nelle acque del porto di Genova Voltri. Arriva infatti da parte dell’Istituto Tethys l’annuncio della morte del piccolo:

“Sembra proprio che il piccolo di orca nel porto di Genova Voltri sia morto, come purtroppo ci aspettavamo. La madre, però lo porta ancora con sé, come per farlo respirare, un comportamento che è stato osservato spesso nei cetacei. Nel Pacifico una femmina, nota ai ricercatori come “Talequah”, si portò in giro il suo piccolo morto per oltre due settimane, come se non riuscisse a farsene una ragione. Anche nella zona di studio in Grecia ionica di Tethys, l’Ionian Dolphin Project il nostro collega Joan Gonzalvo ha osservato un comportamento simile nei tursiopi ben due volte.
Grazie sempre alla Guardia Costiera per il supporto e a Whalewatch Genova. Ora speriamo che il gruppetto riprenda presto il largo”.

I ricercatori di Tethys, che da anni operano nel Santuario Pelagos per la tutela dei cetacei, avevano già notato che il piccolo esemplare si trovava in difficoltà, spesso aiutato dalla madre a raggiungere la superficie, proprio per cercare di aiutarlo a respirare ancora. Come riportato da Sabina Airoldi dell’Istituto Tethys, del cucciolo si sono intravisti solo la pinna dorsale e un lembo della coda, mai la testa e lo sfiatatoio.

L’avvistamento aveva subito fatto molto scalpore tra i social, in quanto raro ma non del tutto eccezionale. Non si tratta infatti della prima volta perché sporadici avvistamenti di Orcinus orca, con ogni probabilità appartenenti ai gruppi che vivono appena fuori dallo stretto di Gibilterra, effettivamente si segnalano in Mediterraneo.

Vista la condizione dei cetacei e per assicurarne la tutela era stata anche emanata un’ordinanza che vietava a tutte le navi di transitare nell’area dove si trovavano i mammiferi.

Sono tanti gli interrogativi che accompagnano questo episodio e ora, dopo aver appreso la triste notizia, la speranza è che gli splendidi esemplari possano prendere nuovamente il largo e tornare a nutrirsi.