[beevideoplayersingle videourl=”https://vimeo.com/259149361″]Si è svolto questa mattina, a partire dalle ore 10.00 presso la Sala Consigliare del Palazzo “ex-Cremlino” di Piazza Dante ad Imperia il Convegno “Delle Donne non si sa niente“, organizzato dalla Camera del Lavoro in occasione della Festa della Donna.

Un momento di riflessione sulla donna, vista nella sua individualità e calata nelle sue relazioni interpersonali. Un approfondimento che parte dalle basi organiche del femminile per rivolgere poi lo sguardo ai condizionamenti familiari, lavorativi e culturali.

“Un dialogo profondo e propositivo per promuovere il benessere psicofisico di ognuna di noi. La bambina, la donna , la madre, la lavoratrice, l’amica…il potenziale e la vera bellezza che risiede in ognuna di queste sfaccettature al femminile” dichiara la Dottoressa Roberta Parodi, relatrice all’incontro.

“Vuole essere un primo passo di riflessione e formazione rivolto a tutte le donne”, commenta la Segretaria della CGIL Imperia Alixia Patri,”Il 21 di marzo ci sarà una formazione legata al mondo maschile sulla violenza”.

Presente all’incontro anche il Segretario Generale CGIL Imperia Fulvio Fellegara: “Non è un tema che possiamo esaurire l’8 di marzo, ma un tema di cui la CGIL si occupa ogni giorno. Su 610.000 occupati in Liguria 246.000 sono donne, quindi meno della metà degli occupati. La disoccupazione femminile nell’ultimo anno è cresciuta, a dispetto di un andamento maschile che invece ha tenuto. Se parliamo di lavoro part-time, l’80% sono al femminile; questo la dice lunga sulla difficoltà di conciliare tutti i ruoli che la donna ha”.

“Il tema è molto d’attualità” aggiunge l’Assessore alla Cultura del Comune di Imperia Nicola Podestà, “noi crediamo che si debba ancora insistere perché la sensibilità in questa materia non è mai abbastanza sviluppata”.

A introdurre il convegno anche Fabio Natta, Presidente della Provincia di Imperia. “Io penso anche a un ruolo istituzionale – dichiara -, nella stessa politica e nella stessa amministrazione, nonostante le leggi che favoriscono l’inserimento della donna si incontrano ancora tante difficoltà”.