Ieri mattina una delegazione dell’associazione del Popolo del Jiangsu per l’amicizia con l’estero è stata ricevuta in Comune dal sindaco di Dolceacqua Fulvio Gazzola e da una rappresentanza di amministratori.

L’occasione nasce dai rapporti stretti con l’associazione dei Paesi Bandiera Arancione nel 2019, quando una rappresentanza del direttivo della stessa era stata invitata a partecipare ad una conferenza internazionale sull’ambiente svoltasi in Cina.

Dopo i saluti ed uno scambio di informazioni su Dolceacqua, il vicepresidente dell’associazione cinese, Qian Wenhua, ha voluto sottolineare come la Cina intenda proseguire nel suo percorso di collaborazione con i paesi esteri ed in particolar modo con l’Italia.

A tal proposito, ha invitato il Comune a partecipare alla conferenza internazionale “2023 sullo sviluppo verde e orientato all’innovazione nelle città e paesi”, durante la quale sarà possibile promuovere sia l’offerta turistica del territorio che i suoi prodotti agro-alimentari, molto apprezzati, organizzando incontri con promoter turistici ed aziende.

“Abbiamo iniziato questo percorso di contatto – afferma il sindaco nonché presidente dell’associazione Paesi Bandiera Arancioni, Fulvio Gazzola – nel 2019, grazie ai colleghi delle Marche, con l’obiettivo di promuovere i nostri piccoli comuni italiani in un mercato, quello cinese, riconosciuto allora da tutti come grande potenziale in termini di presenze turistiche. La pandemia ha poi bloccato questo processo, ed oggi, nonostante le tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina, riteniamo sia comunque importante riallacciare rapporti di collaborazione, anche se questi partono da piccole realtà come la nostra. È evidente che estenderemo l’invito ricevuto a partecipare alla conferenza internazionale per promuovere territorio e prodotti a tutto l’ambito provinciale ed oltre. Ci rende inoltre orgogliosi il fatto che questa delegazione, avendo a disposizione solamente due giorni in Italia, abbia scelto di visitare proprio Dolceacqua. Si tratta di un’altra conferma del successo ottenuto negli anni grazie alla nostra capacità di comunicare e di suscitare interesse”.

L’associazione per l’Amicizia del Popolo Cinese con i Paesi Stranieri (CPAFFC), fondata nel 1954 su iniziativa di dieci organizzazioni civili nazionali, è un’organizzazione nazionale civile della Repubblica Popolare Cinese dedicata alla diplomazia tra i popoli. Obiettivi dell’associazione consistono nel rafforzare l’amicizia dei popoli, nel favorire la collaborazione internazionale, nel salvaguardare la pace mondiale e nel promuovere lo sviluppo comune. Tutte le attività dell’associazione ottengono sostegno dal Governo cinese e patrocinio da tutti i settori della società. Come organizzazione non governativa che possiede lo status consuntivo generale nel Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, partecipa in modo pieno ed attivo agli affari dell’ONU ed alle attività di scambio delle altre organizzazioni internazionali e locali. Oggi conta 14 dipartimenti, 350 dipendenti nella sede centrale di Pechino, e oltre 300 associazioni dislocate nelle diverse province. Ha fondato 46 associazioni per l’amicizia regionale o nazionale tra Cina e i Paesi stranieri, ed ha stabilito rapporti di collaborazioni amichevoli con quasi 500 società ed istituzioni civili in 157 paesi.