50-anni-rosse-dolceacqua

La prima ad essere istituita delle 8 DOC della regione Liguria è quella del rossese di Dolceacqua che vanta la data del 1972, quindi in questo 2022 compie i cinquanta anni, un traguardo straordinario per chi pensa alla nostra regione come un territorio non vitivinicolo.

In realtà la Liguria è stata terra di viti, in particolare il ponente della provincia di Imperia era estremamente vitato, tutto questo prima della coltivazione intensiva dell’olivo.

Domenica 24 a Dolceacqua si è svolto un convegno che ha visto la partecipazione di politici, esperti, e di tutti i produttori del rossese. In questi ultimi venti anni il rossese si è affermato come grande vino rosso a livello italiano e non solo, quasi tutti i prodotti possono vantare esportazioni sia nel nord Europa, che negli USA, con percentuali che sfiorano un terzo della produzione.

La particolarità di questo vino è sicuramente la morbidezza gustativa ed i tannini poco aggressivi che ne fanno un rosso adatto a piatti di pesce, ovviamente piatti con una medio lunga cottura, con la presenza del pomodoro. Durante le diverse occasioni dei festeggiamenti, in una cena offerta dai produttori, tecnici, sommelier ed ovviamente giornalisti hanno potuto apprezzare i vini di tutti coloro che vinificano l’uva rossese, che in base al disciplinare può essere prodotta solo nei comuni dell’estremo ponente.

Da questi assaggi si è potuto apprezzare, sia vini del 2021, quindi giovani, ma anche dei 2016 straordinari, fino all’azzardo di un 1990 ed 1996, entrambi integri piacevoli, con note balsamiche non percepibili nei millesimi più giovani.