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Pasqua è innanzitutto non solo un messaggio di speranza ma è il fondamento della speranza autentica, perché è l’annuncio della resurrezione di Cristo, quindi della sconfitta della morte, del male, del peccato e possiamo riflettere su come i tempi abbiano sempre una parte di criticità”. Queste le parole di mons. Antonio Suetta, vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo in occasione della festa odierna. “Il grande messaggio della Pasqua diventa anche un invito concreto per ogni credente a togliere dal proprio animo il lievito cattivo: questa è un’immagine che usa San Paolo parlando proprio della Pasqua”.

“Le feste sono sempre una bella occasione per la condivisione del calore della famiglia, intesa anche in senso più largo, cioè la parentela, le relazioni di amicizia e poi le feste sono sempre anche una ottima occasione per rientrare dentro di noi: dobbiamo imparare a vivere meglio le feste da questo punto di vista, non tanto come evasione o come sovrabbondanza di cose, ma il senso della festa è celebrare un mistero che noi custodiamo nel profondo del cuore, allora il viaggio che dobbiamo fare è un viaggio verso noi stessi”, spiega Suetta.

Il vescovo dedica poi una riflessione al mondo dei social network e alla tolleranza.

L’intervista completa nel video servizio a inizio articolo.