progetto risq'eau scuola

Domani, 24 ottobre, si parlerà di misure di autoprotezione e di dissesto idrogeologico con tutti gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado del comune di Vallecrosia grazie al progetto Risq’Eau, al comune di Vallecrosia e ai geologi e biologi responsabili della comunicazione.

“Mai come in questi ultimi giorni risulta evidente l’importanza di essere preparati a rispondere agli eventi alluvionali che sempre più frequentemente stanno colpendo il nostro territorio” – racconta il Sindaco di Vallecrosia, Armando Biasi – “e che riportano alla memoria drammatiche situazioni mai sepolte e legate a una stagione di precipitazioni che, complici i mutamenti climatici globali, si preannuncia quanto mai imprevedibile e foriera di possibili rischi di natura idrologica e geologica”.

“Grazie però al progetto Risq’Eau”, prosegue il sindaco, “sarà possibile stabilire un proficuo dialogo con le nuove generazioni che abitano il nostro territorio e che, in un prossimo futuro, saranno chiamate a conoscerne le maggiori vulnerabilità per poterlo proteggere adeguatamente. In questa cornice quanto mai propizia, dunque, s’inserisce l’intervento del progetto transfrontaliero INTERREG ALCOTRA 2014-2020 “RISQ’EAU” nelle scuole primarie e secondarie del Comune”.

“Un progetto particolarmente sentito in loco” – prosegue Antonino Fazzari, assessore con delega anche al Protezione Civile e all’ambiente – “che mira ad accrescere la resilienza di quei territori partner – è il caso, ad esempio, dei comuni italiani di San Lorenzo al Mare e Vallecrosia – che, dinanzi a eventi meteo avversi sempre più frequenti e violenti, caratterizzati da piogge molto intense con una forte variabilità spaziale, hanno provocato repentini fenomeni inondativi con gravi danni a persone e cose, come dimostrano le drammatiche alluvioni del 2000 e 2006”.

Giovedì 24 ottobre, dunque, i tecnici incaricati del progetto Risq’Eau – geologi e responsabili della comunicazione – daranno vita a un’intensa giornata di incontri nelle scuole del territorio comunale dedicati alla conoscenza e divulgazione dei temi del rischio legato al dissesto idro-geologico e delle misure di auto protezione – ovvero le norme di comportamento – da osservare prima, durante e dopo un fenomeno alluvionale.

“Grazie alla totale disponibilità degli insegnanti” – ha commentato Giuseppe Ierace, assessore con delega anche alla Scuola – “abbiamo cercato di coinvolgere quanti più alunni possibili in una serie di lezioni didattiche alle quali noi, come Amministrazione, teniamo tantissimo e mediante le quali ci auguriamo di costruire un primo livello di informazione e consapevolezza fra i più giovani che possa rivelarsi utile almeno a evitare le tragedie già vissute in un passato recentissimo e ancora attualissime e vivissime nei ricordi dei più grandi”.

“Gli incontri inizieranno già di primo mattino con le classi della scuola secondaria e, dopo la pausa pranzo, proseguiranno al pomeriggio con le classi della primaria” – ha spiegato la dott.ssa Monica Previati, responsabile dell’area di comunicazione del progetto Risq’Eau.

“Grazie alla profonda competenza ed esperienza sul campo dei geologi di riferimento, il dott. Massimo Spano e il dott. Demis Ciliberti, al supporto dell’unità locale di Protezione Civile e alla collaborazione fondamentale delle insegnanti” – ha proseguito la dott.ssa Previati – “arriveremo a coinvolgere circa 130 ragazzi in una fascia d’età strategica, portando loro esempi di rischio e dissesto concreti e vicini alla loro quotidianità e lasciando loro gadget e materiali di progetto che possano servire non solo da ricordo della giornata ma, anche e soprattutto, da utile strumento di divulgazione per le rispettive famiglie”.

“Sono certa che sarà una giornata importante, oltre che una grande occasione di arricchimento personale per noi tutti, alunni e insegnanti compresi” – ha concluso Luciana Moro, docente del plesso scolastico di Vallecrosia – “i temi portanti di questo progetto sfiorano dei nodi critici legati alla sicurezza e incolumità di ciascuno e alla salvaguardia del territorio che ci circonda di grande e tremenda attualità e, pertanto, siamo felici di poterli trasmettere ai nostri ragazzi, sperando che ne facciano tesoro per il futuro”.