Trucchi - Disagio giovanile ottobre
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Abbiamo incontrato il dottor Giuseppe Trucchi, neuropsichiatra infantile, per parlare di disagio giovanile.

“Verso la fine dell’estate a Bordighera – afferma il dottor Trucchi – abbiamo avuto diversi eventi di particolare gravità, che si sono manifestati come la spia di un disagio giovanile che interessa tutta la nostra provincia. Un dato per tutti, riguarda la così detta “mortalità scolastica”, che coinvolge il trenta per cento dei ragazzi della scuola dell’obbligo e della scuola superiore, ciò significa che tre ragazzi su dieci abbandonano precocemente l’attività scolastica. E’ necessario affrontare il problema, costruendo una rete che coinvolga, il Comune, la Prefettura e il Volontariato, cercando di favorire punti di aggregazione che essi siano di attività sportiva che occupazionale. Non dobbiamo però dimenticare che il primo lavoro deve essere fatto in famiglia.”

“L’età critica – prosegue il dottor Trucchi che per anni ha svolto il ruolo di primario del reparto Donna-Bambino dell’Asl 1 Imperiese – comincia con le scuole medie, dove si possono creano deviazione e sofferenze psicologiche, che diventano insoddisfazioni comportamentali croniche che sfociano in atti comportamentali gravi. E’ un momento particolare, dove il ragazzino abbandona la famiglia come punto di riconoscimento, ma le radici affinché possano confrontarsi con modelli diversi senza farsene travolgere, devono essere poste dalle famiglia quando il bambino ha sei/sette anni.”

L’intervista integrale è visibile nel video-servizio a inizio articolo.