Dimè.zz.a.ta: quando Calvino incontra il body painting
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II Visconte dimezzato di Italo Calvino ha incontrato la recitazione, la pittura del corpo, la scultura e l’arte performativa in Dimè.zz.a.ta, la la performance che ha inaugurato la mostra di arte contemporanea Face’ Arts al Forte di Santa Tecla. Protagoniste dell’evento due grandi artiste poliedriche del panorama del Ponente ligure, Marta Laveneziana e Chiara Mazzocchi.

Uno spettacolo pensato — come ha spiegato la stessa Laveneziana — per sottolineare la troppa presunzione nel sentirsi completi. “La completezza è una meta effimera. lo stessa — ha dichiarato – sono stata dimezzata più e più volte nella mia vita e mi sono sempre ricongiunta in modo nuovo e inaspettato”.

Dimè.zz.a.ta ha riscosso grande apprezzamento da parte del pubblico presente, lanciando un messaggio libero sulla frammentazione dell’uomo, sulla ricerca personale e sulla scoperta che “talvolta è illuminante abbandonarsi per poi ritrovarsi”.

A colpire in particolare l’interesse è stata l’originalissima pittura del corpo di Chiara Mazzocchi, per la quale è stata necessaria una preparazione di ben cinque ore. “Un rito necessario per svestire di un’identità e vestire di un’altra”, ha sottolineato sempre Marta Laveneziana.

La performance di Chiara Mazzocchi ha messo in scena due parti dell’animo umano. Due parti che si cercano senza pensare. Una performance di grande improvvisazione, quasi interamente ad occhi chiusi. Questo perché — ha spiegato la Mazzocchi — “volevo usufruire della mia luce interiore e di quella dei presenti per percepire solo le loro vibrazioni fuse con le mie”.