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Si è svolto sabato a Badalucco il consueto appuntamento con il Bistrot dell’Ulivo, l’evento organizzato da Franco e Rossella Boeri, che riunisce sotto gli ulivi esponenti del mondo dell’arte, della letteratura, della musica, dell’enogastronomia e dell’imprenditoria.

Quest’anno, contando l’edizione zero, il Bistrot ha raggiunto il decimo anniversario e durante la serata si è proprio discusso in libertà di cosa sia cambiato in questi anni e di cosa sia successo ai personaggi, ai premiati e nel mondo.

“Sono stati dieci anni molto intensi e fortunatamente sono cambiate molte cose – commenta Paolo Boeri – Siamo arrivati inaspettatamente a questo risultato e siamo riusciti a dare una mano a questi ragazzi che ad oggi hanno ditte fiorenti e tutto funziona al meglio”.

Cosa è cambiato in questi dieci anni? Secondo Franco Boeri, vicino al caos del mondo e del giorno d’oggi, si affianca un ritorno alla piccola agricoltura: “Questo è un fatto positivo e nella nostra Valle ci sono tanti giovani che cominciano a pensare che non sia vergognoso operare in questo settore e anzi, che sia una bella vita e che si può vivere bene”.

Alla discussione sotto gli ulivi hanno partecipato diverse personalità e amici della famiglia Boeri: l’architetto Stefano Boeri, Michele Serra, Carlin Petrini, Oscar Farinetti, Sergio Staino, Pietro Galeotti, Gigi Garanzini, Antonio Ricci, Mauro Pagani, Omar Pedrini, Walter Lagorio, Walter Vacchino, Gianni Berrino, Stefano Senardi, Alberto Biancheri.

Come ogni anno, è stato assegnato un attestato di stima e simpatia ad un’azienda locale per riconoscere il lavoro svolto sul territorio. Il premio di questa edizione è stato consegnato a Silvia e Matteo Oliva dell’Azienda agricola “La fontana dell’Olmo”, di Agaggio. La giovane coppia gestisce un agriturismo dove propongono ristorazione (ad Agaggio) e ospitalità (in località Drego), fattoria didattica ed escursioni guidate. Inoltre Silvia e Matteo allevano animali e sono anche fattoria sociale della Regione Liguria: ospitano infatti settimanalmente ragazzi di comunità psichiatriche con cui svolgono lavori in campagna seguendo il ciclo delle stagioni.

Badalucco è stata così al centro, tanti importanti nomi sono arrivati da tutta Italia e grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Badalucco, Matteo Orengo: “È un onore aver accolto questi personaggi e aver sentito da loro le testimonianze su una Badalucco che è stata, che è e sui progetti che hanno per il nostro territorio”.