Concorso “Presepe in Famiglia”

La piccola Vera Gastaldi si è aggiudicata il primo posto nella categoria bambini – insieme ai genitori o nonni – alla 19esima edizione del concorso ‘Presepe in Famiglia’, organizzato dall’ACLI del Golfo Dianese. La premiazione si è svolta domenica 12 gennaio presso la sala Don Piana di Diano Marina.

Tra le diverse categorie in gara, oltre ai bambini, figuravano associazioni, confraternite e istituti religiosi. Tuttavia, è stato il presepe di Vera a incantare la giuria per la sua originalità e cura dei dettagli.

Nella pittoresca frazione della Colla di Diano San Pietro, lungo il suggestivo ‘Carruggio dei Matti‘, l’arte del presepe è una tradizione che si rinnova di anno in anno. Cresciuta in una famiglia dove la creatività è di casa, Vera partecipa regolarmente alla realizzazione del presepe Gastaldi Bonavera, un simbolo della comunità che evolve continuamente con nuovi dettagli e scenografie capaci di sorprendere grandi e piccini. Quest’anno, oltre a contribuire al presepe di famiglia, Vera ha deciso di intraprendere una sfida personale: creare un presepe tutto suo. Con una dedizione sorprendente, la piccola artista ha completato l’opera in una serata, mettendo in scena un vero capolavoro di artigianato e passione.

Il presepe di Vera

Il presepe di Vera si distingue per la cura nei minimi dettagli. Tra le sue particolarità spiccano statuine napoletane in terracotta, realizzate artigianalmente, e casette costruite a mano, che evocano l’atmosfera di un antico borgo ligure. Il presepe include inoltre elementi unici come un vecchio frantoio con una ruota di mulino e le logge tipiche di Dolcedo.

Meriti fuori concorso

Oltre alla categoria bambini, il concorso ha visto la partecipazione di presepi monumentali fuori gara, come quello della famiglia Gastaldi Bonavera e il presepe del Vivaio Pittaluga, entrambi insigniti di attestati di merito per la loro straordinaria bellezza e complessità. Quest’anno, il presepe Gastaldi Bonavera si è arricchito con 30 nuove statue e scenette che intrecciano sacralità e vita quotidiana.

Ogni angolo del presepe racconta una storia, che unisce le radici della famiglia. La Liguria si manifesta attraverso ulivi, scene contadine e statue genovesi, mentre l’Emilia – terra d’origine della madre di Vera – contribuisce con tradizioni culinarie come la sfoglia. Non manca un tocco di Carrara, che arricchisce l’opera con dettagli artistici e storici. Le statue, in stile napoletano e genovese del Settecento, provengono da San Gregorio Armeno, celebre culla del presepe napoletano. Gli abiti e gli arredi, realizzati a mano, aggiungono autenticità e fascino a ogni scena.