Il 27 aprile alle ore 16.30, sul molo delle tartarughe a Diano Marina, per lâ80° anniversario del 25 aprile, si terrĂ lo spettacolo âCanzoni intorno a un fuoco partigianoâ, suite di canzoni per banda ed oratore, organizzato dallâAnpi Golfo dianese, dalla Banda Musicale Borghetto S. NicolĂČ e dallâIstituto Storico della Resistenza e dell’etĂ contemporanea della provincia di Imperia, con il patrocinio del Comune di Diano Marina.
Canzoni intorno a un fuoco partigiano Ăš un progetto della Banda Musicale Borghetto S. NicolĂČ che racconta, con la musica della banda, la vita dei partigiani intorno ad un falĂČ, le loro paure e le loro speranze, ma anche i momenti di riposo e di nostalgia. Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio ci sarĂ il partigiano Ivan, al secolo Giacomo Sibilla, reduce della tragica campagna di Russia, che al casone del Pizzo dâEvigno, Passu du Beu, suggerĂŹ la melodia di Katiusha a Felice Cascione per la stesura di Fischia il vento. Grande appassionato di musica e di canzoni partigiane, il protagonista condurrĂ il pubblico nellâascolto di molte canzoni partigiane spiegandone la complessitĂ e il loro significato.
Interprete del partigiano Ivan sarĂ Enrico Manfredini. Le figlie di Giacomo Sibilla saranno presenti. I testi originali, frutto di una ricerca storica molto accurata e lâarrangiamento della maggior parte dei brani sono stati curati dal M° Luca Anghinoni che dirigerĂ la Banda. Fra i brani presentati ci sarĂ anche unâinedita âSopra i montiâ dedicata proprio alla lotta partigiana dellâentroterra imperiese, scritta da Pietro Roggerone, incisa dalla banda e coro di Diano Marina diretti dal maestro Falchi. L’Anpi Golfo dianese invita cordialmente allo spettacolo i parenti del maestro Roggerone, che non sono riusciti ad identificare.
La banda âcittĂ di Diano Marinaâ, sarĂ presente con una rappresentanza. Lo spettacolo sarĂ anche occasione, per raccogliere fondi a favore della banda âCittĂ di Diano Marina, che ha visto distrutti da un incendio il magazzeno e gli strumenti. Non tutti sanno che Felice Cascione, âu meguâ, lâ8 settembre 43 trovĂČ rifugio al casone di Magaietto, nel territorio di Diano Castello, sopra Diano Marina, e aggregĂČ intorno a lui la prima banda partigiana della zona, dislocata tra Magaietto, SantâAgata e sulle alture di Pontedassio. A causa di possibili rastrellamenti nazifascisti, la banda attraversĂČ il Pizzo dâEvigno e si accampĂČ a Passu du Beu, dove furono scritte le prime strofe di Fischia il vento.
Si ricorda che la zona del molo delle Tartarughe di Diano Marina, per molti solo zona balneare, ha visto lâassassinio di tre bambini, i fratelli Orlando e Agostino Trucco, di 7 e 12 anni e Eugenio Di Sipio di 12 anni, che stavano giocando davanti alla Chiesa parrocchiale, per un colpo di mortaio sparato da soldati nazisti. Nei giardini adiacenti il molo si trovano inoltre i monumenti ai caduti della I, della II guerra mondiale e della guerra di liberazione.