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Sono diversi i comuni del Ponente che celebrano il Corpus Domini con magnifici tappeti di petali di fiori. Tra le infiorate più suggestive e caratteristiche c’è sicuramente quella di Diano Marina preparata nella notte da decine di volontari, veri e propri artisti.

Il programma ha visto questa mattina lo svolgimento della Santa Messa nella chiesa di S. Antonio Abate e a seguire la processione nelle vie del centro cittadino con la partecipazione delle autorità politiche e militari, delle associazioni laiche e religiose della città, le confraternite, i bambini che hanno da poco ricevuto i sacramenti della Comunione e della Cresima, con l’accompagnamento della banda musicale ‘Città di Diano Marina’.

I dettagli della composizione floreale

La realizzazione dell’infiorata è stata a cura del gruppo ‘Amici dell’Infiorata‘ e da tanti volontari sotto la guida dell’artista Nives Bonavera, ideatrice di quella che è a tutti gli effetti una vera e propria opera d’arte, che ha voluto spiegare il significato dei disegni rappresentati sul manto stradale del centro cittadino dianese: “Il Corpus Domini 2023 nell’Infiorata di quest’anno si fa preghiera alla Madonna del Carmine come madre dell’Eucaristia.

Si inizia con il volo di una colomba bianca che si innalza verso la raggiera centrale, dove l’ostia, il corpo di Cristo, contiene la croce del suo Sacrificio. Sopra di essa campeggia il motto “Adveniat Regnum Tuum” nel cartiglio che precede la passatoia intrecciata da spighe di grano e rami d’ulivo, la quale culmina nell’immagine della Vergine e del Bambin Gesù. La Sacra Immagine è avvolta in una composizione di gigli bianchi, sinonimo di purezza, e di iris che simboleggiano la bellezza e la meraviglia dell’Eucarestia.

Il cammino di fede prosegue attraverso il simbolo IHS per poi concludersi in un riquadro spinato, al cui interno compare il monogramma di Cristo accostato dall’alfa e l’omega, l’inizio e la fine dell’esistenza terrena che si percorre attraverso un viaggio di abnegazione e amore verso il prossimo. Questa raffigurazione nella sua interezza, attraverso le migliaia di petali che la compongono, vuole essere una supplica di pace, di cui si ha estrema necessità nel nostro presente, alla Madre Celeste ed al Figlio suo che fece sacrificio della sua vita per la salvezza dell’umanità. Un gioco di colori che riporta alle vetrate gotiche, dove la luce incanta con un caleidoscopico effetto mosaicato”, ha spiegato.

Le parole di Cristiano Za Garibaldi e Gianluca Gramondo

“Una giornata di festa e di fede che diventa anche una giornata di turismo e di arte. Il tappetto di fiori che percorre le vie della città è qualcosa di unico; ho visto molti ospiti e turisti e di questo sono contento. Infine, la banda è il fiore all’occhiello di una giornata stupenda”, commenta ai nostri microfoni il sindaco di Diano Marina, Cristiano Za Garibaldi.

“Una tradizione che è tornata anche quest’anno; ringrazio gli ‘Amici dell’Infiorata’. Fin da bambino partecipo ai lavori della notte ed alle prime luci dell’alba vedere questo tappeto di fiori è una soddisfazione immensa. Le tradizioni non sono da perdere ma da portare avanti e migliorare sempre di più”, conclude il consigliere comunale con delega alle Manifestazioni, Gianluca Gramondo.

Nel pomeriggio alle ore 18.00 sarà possibile assistere ad un’altra infiorata anche nella frazione di Diano Calderina, realizzata dagli ‘Amici di Calderina e Muratori‘.

Nel video servizio a inizio articolo le interviste al sindaco Cristiano Za Garibaldi e al consigliere comunale con delega alle Manifestazioni Gianluca Gramondo.