Diano Marina, a due mesi dal primo caso accertato di coronavirus in provincia siamo tornati all’Hotel Paradiso
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A due mesi esatti dal primo caso conclamato di coronavirus in Provincia di Imperia, siamo tornati all’Hotel Paradiso di Diano Marina per parlare con il titolare della struttura, Marco Gandolfo. L’hotel era stato posto in quarantena lo scorso 5 marzo, dopo la conferma che uno degli ospiti era risultato positivo al tampone per il Covid-19.

Al momento non c’è certezza su come e quando gli alberghi potranno riaprire ai turisti, così come non si conoscono i protocolli sanitari da adottare. “Il nostro intento è di aprire il 1 giungo, se riapriranno le Regioni – dichiara Galdolfo. – Il probelma adesso è valutare bene cosa fare, che accorgimenti apportare all’albergo. Installeremo colonnine igienizzanti all’uscita degli ascensori, stiamo valutando la termocamera all’entrata dell’albergo. In qualche modo bisogna ripartire, stiamo aspettando le direttive. L’unica cosa certa è che fino al 18 maggio non si aprirà nulla”.

Un settore, quello alberghiero, che da sempre fa da traino all’economia del Golfo Dianese. “Ho sentito qualche collega, loro sono della stessa opinione: tutti abbiamo l’intenzione di ripartire, l’economia non si deve fermare – aggiunge il titolare dell’Hotel Paradiso. – Abbiamo voglia di cominciare, siamo ottimisti. Ho sentito i nostri clienti, siamo in contatto con loro, hanno tutti voglia di venire in vacanza, non solo gli italiani. Abbiamo sentito anche i nostri clienti danesi: loro teoricamente per luglio hanno confermato la loro presenza, sono intenzionati a venire”.

Al momento si guarda all’imminente stagione estiva: “Sarà una stagione di prova – prosegue Gandolfo – non si lavorerà a pieno regime. Stiamo valutando di spostare la sala da pranzo sulla terrazza esterna, stiamo cercando di trovare nuove alternative, magari funzioneranno meglio che gli altri anni. Anche il nostro personale ha voglia di ricominciare, loro stessi dicono che quando ricominceremo, lo faremo più forti di prima. La voglia c’è, se per il 1 giugno le Regioni apriranno, sicuramente entro la metà di quel mese noi riapriremo”.