Si è svolto venerdì sera presso il Teatro Concordia di Diano Castello l’incontro di presentazione del libro “Felice Bertola. Mito del balon ed eroe delle alte Langhe” a cura di Luciano Bertello, Sorì Edizioni.

Dopo il nonno, a Gottasecca, in Val Bormida, è il papà Giacomo a portare il soprannome di Caramba, oste e capo quadriglia del paese uso a collezionare bandiere di balon in serie. Felice Bertola nasce nel 1944 e, appena quattordicenne al fianco del fratello Romano, rinverdisce fin dai primi pugni i fasti di famiglia ereditando il talento di uno sport che affonda le sue radici lontano nel tempo e che, tra Otto e Novecento, ha vissuto il periodo di massimo splendore. Si giocava nelle vie e nelle piazze vicino alla gente del paese soprattutto tra basso Piemonte e ponente ligure e Diano Castello è sempre stato un protagonista assoluto.

Per Felice grande ascesa agonistica fino al titolo di campione italiano che ha vinto tredici volte, il più titolato di sempre con molte squadre, l’ultimo dei quali a 42 anni. Tutto ciò gli ha permesso di chiudere la carriera agonistica nel 1997. Oggi si gode il meritato e glorioso riposo nella sua amata Gottasecca, tra i vecchi amici e i giovanissimi che, guardando a lui, tirano i primi pugni.

La serata è stata organizzata con l’interessamento del consigliere delegato allo Sport Simone Merlo e dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Romano Damonte. Sono stati premiati gli atleti e le atlete che, nell’anno 2023, hanno raggiunto meritevoli risultati sportivi e sono inoltre intervenuti, intrattenendo i presenti con aneddoti e curiositĂ , i campioni Riccardo Aicardi e Alberto Sciorella.