Si Ăš concluso il ciclo di incontri promossi dalla âCommunitas Dianiâ con grande soddisfazione dellâassociazione per la riuscita assai positiva della prima edizione di questa iniziativa.
“Domenica 14 maggio, a Varcavello (frazione che sorge ai piedi di Diano Castello), ha avuto luogo lâultimo appuntamento degli âIncontri di Primaveraâ con lâapertura straordinaria della chiesa di San Mauro Abate, gioiello di arte locale e segno di devozione dei nostri padri”, commenta l’associazione. “Allâinterno dellâedificio, che venne fondato probabilmente in epoca cinquecentesca, di particolare pregio Ăš lâaltare maggiore, opera che ricorda il tempio classico e frutto della sapienza di un maestro indoratore, che nel Seicento abitava proprio nel paesino di Varcavello. Qui si trova lâunica pala che viene attribuita con certezza al pittore Gregorio Ramoino di Diano Castello, e si ammirano altre due opere di artisti sconosciuti, realizzate tra il Seicento ed il Settecento, nelle quali spiccano figure di santi che adorano il Bambino sorretto da Maria”.
L’associazione ha guidato il numeroso gruppo di visitatori nel cuore del centro abitato, lungo la âRigaâ, per osservare da vicino la struttura del borgo, le case addossate lâuna allâaltra, gli archetti. Di rilevante interesse sono le formelle del pittore di Diano Castello, Silvio Novaro, che ricordano agli abitanti del luogo i proverbi di Salomone, e che accompagnano il percorso del visitatore sino a quando non esce dallâabitato.
Ultima tappa dellâitinerario guidato Ăš stata la romanica fontana che, dal XII secolo, provigionava Varcavello ed era collocata lungo lâantica via romana costituendo in passato unâimportante sosta di ristoro per i pellegrini ed i viandanti. GiĂ negli Statuti trecenteschi un intero capitolo venne dedicato alla manutenzione della fontana, le cui acque non dovevano essere inquinate, nĂ© utilizzate per lavare indumenti o per frantoi. Per assicurarne un buon funzionamento e un adeguato uso delle acque, veniva affidato il controllo a cinque uomini del luogo, che avevano lâobbligo non solo di vigilare ma anche di denunciare i trasgressori.