video
play-rounded-outline
04:04

Si è tenuto a Diano Castello, tra il 28 e il 29 agosto, il 27° Premio Vermentino. In gara settantotto etichette giudicate da una giuria tecnica composta da otto sommelier AIS e FISAR, accostata da una giuria popolare.

Hanno parlato ai microfoni di Riviera Time Ivano Brunengo, delegato di FISAR Imperia, e Paolo Rondelli, delegato provinciale dell’Enoteca Regionale.

“In questi anni sono stato giudice in almeno una ventina di concorsi”, ci racconta Brunengo, “ma mai, come ora, avevo avuto la possibilità di degustare ottanta vini di altissimo livello“.

“Tutti gli strumenti che abbiamo messo in atto sono intesi a valorizzare il prodotto e il territorio a partire dalle etichette locali“, aggiunge Rondelli.

Tra le istituzioni, presenti l’assessore regionale all’agricoltura Stefano Mai, con il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana e l’assessore Marco Scajola che hanno consegnato i premi assegnati dalla giuria popolare a due etichette del posto: Sorì 2019 di Poggio dei Gorleri di Davide Merano e Maria Donata Bianchi 2019 di Marta Trevia, rispettivamente primo e secondo gradino del podio.

“Pensare che tra ottanta vini il nostro sia considerato il migliore è motivo di orgoglio”, dichiara Merano ai nostri microfoni, “proponiamo ai nostri clienti un vino a chilometro zero, figlio della nostra terra“.

“Il Vermentino è un prodotto importantissimo”, commenta Trevia, che ha ottenuto anche una seconda posizione nella classifica stilata dalla giuria tecnica, “sono felice di valorizzarlo e felice di aver ottenuto un ottimo risultato“.

Le interviste integrali e le immagini della premiazione nel video-servizio a inizio articolo.