dehors ventimiglia

“L’impegno delle associazioni di categoria – dichiara Ino Bonello, presidente provinciale Confesercenti – sulla delibera dei dehor nella città di Ventimiglia è massima.

È in corso una forte mobilitazione di Confesercenti congiuntamente con Confcommercio, per ascoltare le esigenze degli operatori, studiare il provvedimento adottato dal Consiglio Comunale e preparare le prime osservazioni. Garantiamo un’attività costante che possa colmare il vuoto creato dalla politica locale nella fase precedente alla votazione in Consiglio. L’ascolto delle associazioni è un aiuto all’attività amministrativa che deve essere considerato come un valore aggiunto e non un’invasione di campo”.

Dopo l’incontro richiesto dal sindaco di Ventimiglia Confesercenti ha affidato ad un professionista l’analisi del documento tecnico.

“Il prodotto votato dalla maggioranza dei consiglieri comunali – aggiunge Scibilia Sergio, segretario provinciale di Confesercenti – non è di ottima qualità, ha forti carenze sia tecniche che sotto il profilo amministrativo.

Dispiace che nessun consigliere abbia potuto apportare modifiche e interpretare il disagio degli operatori. Presenteremo le nostre osservazioni, chiederemo modifiche e valuteremo la risposta del Consiglio Comunale. Non siamo interessati al dibattito politico da “bar Sport” di questi giorni, dove troppi amministratori pubblici tentano di esimersi dalle proprie responsabilità.

Chiederemo un cambiamento di stile e di forma, faremo il nostro lavoro di tutela e difesa degli operatori, anche a condizione di difendersi per via legale. L’apertura del Sindaco Scullino espressa durante l’incontro di venerdì, è per noi un segnale importante, una volontà utile, ma non basta.

Ora attendiamo la verifica delle loro intenzioni, aspettiamo il prossimo voto in Consiglio Comunale quando verranno valutate le osservazioni degli operatori. Noi andiamo avanti nel nostro operato, collaborativi con le istituzioni, ma non disponibili a giochetti politici, nessuno ci deve tirare dalla giacchetta. I nostri unici referenti sono gli operatori”.