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Domenica finalmente si vota. Tre le domande: chi vincerà, quanti non andranno a votare, nascerà un governo illuminato e duraturo?

La maggior parte degli italiani sta sfogliando la margherita: sì, no, sì, no, votare, non votare. Una cosa è chiara: siamo alla vigilia di elezioni meno sentite, più incerte, con più scarse speranze della storia della nostra Repubblica. La maggioranza di chi è stato scelto dai partiti e si ripresenta candidato e chiede i nostri voti ha fortemente deluso per capacità e coerenza.

Ringraziamo Marina Lombardi (PD), Cosimo Maria Ferri (Terzo Polo) e Alessandro Piana (Lega) di aver accettato di confrontarsi davanti alle nostre telecamere ed entrare nelle case e sui social per dire, senza tagli e mettendoci la faccia, ciò che pensano. Cosa vorrebbero fare, se eletti, per risolvere problemi atavici e fondamentali della nostra Liguria, della nostra Riviera, dell’intera provincia di Imperia partendo dalla frontiera di Ventimiglia sino a Cervo, tutti i comuni fronte mare, iniziando da Sanremo e tutto l’entroterra.

Sino ad oggi, dagli anni ’50, le promesse, i progetti, i bla bla bla sono stati tanti. Troppi. Lombardi, Ferri e Piana nel dibattito dicono cosa potrebbero fare per cominciare a sciogliere i nodi vecchi e nuovi quali, per esempio per citarne solo alcuni: il raddoppio della ferrovia, migliorare concretamente l’Autostrada dei fiori, arteria fondamentale per il trasporto su gomma e per la mobilità, porta d’ingresso per Francia, Spagna, Portogallo, risolvere la tragica situazione idrica, perché quando manca acqua nelle case, negli alberghi, nei ristoranti, nelle campagne, ovunque, soprattutto d’estate con il boom delle presenze ed accoglienza, parlare di turismo è ridicolo. Com’è inaccettabile la carenza di parcheggi, per non parlare di una sanità colabrodo, della necessità di un ospedale davvero all’altezza, in grado di dare assistenza, fiducia, cure di cui il cittadino, soprattutto il meno abbiente, ha bisogno. I milioni per l’ospedale unico ci sono, perché invece di tante parole e continui rinvii, non si procede agli espropri e tutto quel che serve a partire dalla Regione, Asl, Comuni? E l’enorme problema spazzatura, raccolta e smaltimento rifiuti? Diciamolo, da oltre 30 anni esiste di fatto un monopolio ed una girandola di soldi, di spese e ricavi. Progetti, rinvii a non finire. Il primo colpo di piccone per il biodigestore? Mah!

Grossi problemi, certo, ma anche sui piccoli non si scherza. È proprio di questi giorni la notizia che i minibus per portare i bimbi a scuola a Sanremo e Ventimiglia sono fermi perché chi ha in appalto il servizio non trova autisti. Alle mamme ed ai papà ed ai bimbi, in sintesi e nei fatti, la soluzione è “arrangiatevi”!

La sequela delle incompiute sarebbe lunga e voi tutti la conoscete. Di questi tempi veramente difficili per la pandemia, come se non bastasse, sciagurati minacciano addirittura guerre atomiche-nucleari. Il mondo è impazzito? Non sarà davvero TikTok a salvarci… Domenica auguriamoci tutti di saper prendere la decisione giusta. Usare solo la propria testa.