Dieci giorni in zona rossa e 4 in zona arancione, coprifuoco che resta alle 22 e massimo due persone non conviventi che si possono aggiungere al cenone.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del covid-19.
Ecco le principali novitĂ introdotte con il nuovo decreto che rimarrĂ in vigore fino al 6 gennaio.
Natale e Capodanno in rosso
Sono complessivamente 10 i giorni in cui sarĂ estesa a tutta Italia la zona rossa: 24-25-26-27 e 31 dicembre, 1-2-3-5 e 6 gennaio. In tutto il paese valgono dunque le regole finora adottate nelle regioni rosse: sarĂ “vietato ogni spostamento in entrata e in uscita” sia tra le regioni sia tra comuni e all’interno degli stessi “salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessitĂ ovvero per motivi di salute”. Ă sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio. Sono inoltre chiuse le attivitĂ commerciali al dettaglio – ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi – e i bar, i ristoranti, le gelaterie, le pasticcerie e i pub, che possono effettuare solo la consegna a domicilio e, fino alle 22, l’asporto. Ă invece consentito svolgere sia attivitĂ motoria, “individualmente” e “in prossimitĂ della propria abitazione purchĂ© nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione”, sia attivitĂ sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed “esclusivamente all’aperto”.
4 giorni in arancione
L’Italia sarĂ invece tutta arancione nei giorni ‘lavorativi’ all’interno delle due settimane delle vacanze natalizie: il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio. Rispetto alla zona rossa, due sono le differenze principali: sono aperti i negozi ed Ăš sempre consentito lo spostamento all’interno del proprio comune di residenza. Il decreto introduce perĂČ una norma a favore dei piccoli comuni: sono infatti consentiti gli spostamenti dai paesi con una popolazione non superiore a 5mila abitanti per una distanza di massimo 30 chilometri “con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.
Deroga per 2 non conviventi al cenone
Per tutto il periodo delle festivitĂ natalizie il governo ha perĂČ introdotto una deroga ai divieti, che sarĂ dunque valida sia nelle giornate in cui l’Italia sarĂ ‘rossa’ sia in quelle in cui sarĂ ‘arancione ed Ăš quella per consentire comunque ai parenti piĂč stretti di vedersi per il cenone “lo spostamento verso le abitazioni private – si legge nella bozza del decreto – Ăš consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22 verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi giĂ conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestĂ genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.Â
Il decreto, infine, prevede lo stanziamento di 645 milioni di euro da destinare al ristoro immediato delle attivitĂ di somministrazione di alimenti e bevande che vedranno un calo del fatturato a causa delle misure disposte a tutela della salute. Tali attivitĂ riceveranno un contributo pari a quello giĂ ottenuto in seguito allâapprovazione del cosiddetto “decreto rilancio”.







