Dalla nascita ai festeggiamenti, 20 anni di 'Rock in the Casbah' raccontati da alcuni dei protagonisti
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Quest’anno si festeggiano i vent’anni di Rock in the Casbah, festival nato nel 2000 da un’idea della Ratamacue Band che era stanca di suonare in centro davanti ai gelati e ai baretti. Abbiamo voluto fare un concerto per portare il pubblico del rock nella Pigna, la città vecchia,” racconta Larry Camarda dell’associazione ‘Fare Musica’ ripercorrendo la storia del festival rock per eccellenza nel Ponente ligure.

Fu una scommessa che credo sia stata vinta. Dopo vent’anni siamo ancora qua,” aggiunge.

Dal 2000 ne è poi passata di musica sul palco di piazza San Costanzo, nel cuore della Pigna. Generazioni di musicisti si sono alternati nelle line-up e tanti sanremesi sono cresciuti con Rock in The Casbah, appuntamento fisso dell’estate e atteso più del Natale.

Forse in pochi si sarebbero aspettati una storia così longeva, dinamica e sempre interessante.

“In realtà io si,” dichiara Larry. “Il primo anno dissi: ‘un giorno ci sarà la coda per venire a suonare in questo luogo’… e così è stato.”

La voce ufficiale del festival è Simone Parisi, aka Radiomandrake, che con la sua live radio accompagna le serate di Rock in the Casbah. Per il ventennale, che si terrà dal 31 luglio al 3 agosto, non sarà solo dietro al microfono. “Io sono entrato nella ‘band’ nel 2003 e poi non ne sono più uscito,” ricorda. “L’idea di fare radio dal vivo non è stata del tutto mia perché la prima edizione venne fatta da Federico Marchi.”

Federico Marchi, insieme a Simone, sarà nuovamente protagonista. A loro si uniranno Maurizio Ferrandini e Andrea Lombardi, anche loro voci che hanno preceduto quella di Parisi. Altro cameo sarà quello di venerdì 2 agosto con Maurilio Giordano, da sempre amico di Rock in the Casbah.

La storia del festival è stata racchiusa da Larry in un libro presentato al pubblico qualche settimana fa. “Rock in the Casbah rappresenta la nostra vita, il nostro percorso musicale,” dice Camarda.

“Per noi – aggiunge Parisi – continua ad essere il nostro ‘Capodanno’. È la cosa nella quale mettiamo tutte le nostre energie… forse è la cosa che ci riesce meglio.”

I festeggiamenti partiranno martedì 23 luglio con una novità: una serata di anticipazione per la prima volta in piazza San Siro. Sul palco saliranno gli Elephant Claps, Guappecarto e Andi Lios, artista di strada aggredito verbalmente in via Matteotti qualche settimana fa.

Dal 24 al 27 luglio si torna in piazza San Costanzo nella città vecchia per Bravo Jazz, manifestazione sempre organizzata da ‘Fare Musica’ e che tradizionalmente anticipa Rock in the Casbah.

Dal 31 luglio al 3 agosto è la volta di Rock in the Casbah che come al solito stupirà con un mix di generi rock che andranno dall’hard, allo ska. A chiudere questa ventesima edizione i mitici Meganoidi, band italiana riconosciuta a livello internazionale e che in passato ha già calcato il palco di San Costanzo.

“Quindici anni fa, nel 2004, fu la band che diede la vera svolta a Rock in the Casbah, per questo abbiamo deciso che saranno loro a chiudere i festeggiamenti del ventennale,” racconta Larry.

 

IL PROGRAMMA COMPLETO:

Bravo Jazz – dalle 21.30 / ingresso libero

  • 23 luglio (piazza San Siro): Andi Lios, Elephant Claps, Guappecarto
  • 24 luglio (piazza San Costanzo): Max Gallo 4et (guest Mattia Cigalini), Black Phoenix e i Castadiva
  • 25 luglio (piazza San Costanzo): Time&Us 7et, Organ Logistic,
  • Venerdì 26 (piazza San Costanzo): Sabroson Orchestra, Wir Ium (Bravo Jazz dj selection)
  • Sabato 27 (piazza San Costanzo): The Muleteers, Wir Ium (Bravo Jazz dj selection)

 

Rock in the Casbah – dalle 21.30 / piazza San Costanzo / ingresso libero

  • 31 luglio: Pepè, Mr Sleazy, Wastepipes, Dobermann
  • 1 agosto: Max Rebaudo & Berben Band, Puglia, Nomoremario, Kiwibalboa
  • 2 agosto: Ilaria Allegri, Geddo, Braschi, Deschema, Adventure dj set
  • 3 agosto: Elso, Meganoidi, OBV Crew dj set