Dal 1300 a oggi: lo zafferano di Triora, tesoro della Valle Argentina
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Conosciuto come il Paese delle Streghe, Triora è oggi una magnifica località turistica nell’Alta Valle Argentina. Un luogo immerso nella natura dove le tradizioni si tramandano da secoli.

Sulle colline terrazzate, attorno al borgo medievale, nasce lo Zafferano di Triora, coltivato con impegno e tenacia da due giovani imprenditori: Daniele Laigueglia e Barbara Cardone, gestori dell’agriturismo Poggio di Marò a Badalucco.

“Volevamo identificare il nostro agriturismo con qualcosa di particolare. Da qui è nata l’idea di piantare lo zafferano. Qua non esistono zafferaneti,” racconta Daniele.

Questa incredibile avventura è partita quattro anni fa e attraverso lo studio di antichi statuti si è scoperto, un po’ per caso, che quella dello zafferanno era una coltivazione tradizionale dell’Alta Valle Argentina. Una coltura presente già nel 1300 che si è poi persa nei secoli.

“Negli statuti si legge di regolamenti per la salvaguardia dei bulbi di zafferano,” continua Daniele.

Lo zafferano affonda quindi le sue radici nella storia antica di Triora, un luogo da sempre caratterizzato da un terreno e un’esposizione al sole ideale per questa piantagione. La morfologia delle colline che circondano Triora costringe ad una coltivazione tradizionale.

“Il lavoro e tanto e spesso faticoso. Si parla di tante ore di lavoro e tutte le fasi di produzione vengono fatte a mano,” spiega Daniele.

Una volta raccolti, prima che il sole apra i petali, i fiori vengono stesi e, uno ad uno, vengono separati gli stimmi. Questi, una volta essiccati, sono confezionati, pronti per la vendita.

Diversamente dalla credenza popolare, gli stimmi sono di colore rosso vivo e non giallo. Il colore è fondamentale per distinguere un prodotto di qualità dai tanti prodotti contraffatti sul mercato. La certificazione ISO dello Zafferano di Triora garantisce l’eccellenza del prodotto.

Non solo risotto alla milanese. Lo zafferano è un ottimo ingrediente per molte ricette, basta un pizzico di fantasia.

“Con lo zafferano si può pensare di fare di tutto: dai primi alla carne fino ai dolci. Basta un po’ di fantasia. Noi, nel nostro agriturismo, proponiamo tante ricette. Anche i nostri prodotti sono molto diversificati e collaboriamo anche con aziende locali fornendo il nostro zafferano. È ottimo, ad esempio, il formaggio allo zafferano,” spiega Barbara.

Lo Zafferano di Triora viene proposto in diversi prodotti e formati: tisane, biscotti, liquori, confetture e molto altro. All’agriturismo Poggio di Marò è anche possibile gustare squisite ricette preparate da Barbara con questo ingrediente.

Una spezia pregiata dai mille utilizzi. Per produrne appena 500 grammi sono necessari dai 50 ai 70 mila fiori; ma solo qualche stimma è in grado di insaporire un piatto con il suo inconfondibile e delicato sapore.