[beevideoplayersingle adstype=”video-ads” videourl=”https://vimeo.com/267223611″ videoadsurl=”https://vimeo.com/267592615″ adsurl=”http://www.casinosanremo.it/eventi/casino/spettacoli/roof-garden-venerdi-18-maggio-paolo-migone/”]È partita questa mattina dal piazzale davanti il cimitero di Roverino a Ventimiglia una lunga marcia che porterà i partecipanti a Calais nel nord della Francia.

Circa 1.400 chilometri, 66 tappe, eventi, concerti e tavole rotonde per chiedere all’Europa di ascoltare il grido di aiuto dei migranti, per chiedere alla Francia e all’Inghilterra di aprire le frontiere e per accendere un faro su un dramma che sta caratterizzando i nostri giorni.

La marcia si è aperta con un minuto di silenzio e con il ricordo delle vittime che in questi anni sono morte tentando di varcare il confine tra Ventimiglia e Mentone in cerca di una speranza e di una vita migliore.

La marcia, organizzata dall’associazione Auberge des Migrants, Roya Citoyenne e diverse altre associazioni, terminerà il 7 luglio.

“Chiediamo al Governo francese di aprire le forntiere. I rifugiati devono poter scegliere il paese dove chiedere l’asilo,” spiega Maya Konforti, tra le organizzatrici dell’iniziativa.

Presenti anche il vescovo Mons. Antonio Suetta e don Rito Alvarez che negli ultimi anni ha rappresentato un punto di riferimento per l’accoglienza nel quartiere delle Gianchette a Ventimiglia. “È un bel messaggio. Un messaggio di speranza e umanità,” commentano.