rubinetto che gocciola - siccità

Regione Liguria sostiene Comuni e Province colpiti dall’emergenza idrica con lo stanziamento di 300mila euro a valere sui fondi regionali. Questo quanto stabilito dall’ultima Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone.

Tenuto conto che il territorio maggiormente interessato dal perdurare delle criticità è quello imperiese, Regione ha stabilito di assegnare 150mila euro a favore della provincia di Imperia nella sua qualità di ente di governo dell’Ambito Territoriale Ottimale (Ato) Ovest Imperia. I fondi permetteranno il completamento degli interventi strutturali urgenti per scongiurare l’interruzione del servizio di distribuzione di acqua potabile e garantirne di conseguenza la piena funzionalità.

La somma restante rappresenta il contributo regionale alla copertura delle spese sostenute da Province, Comuni e gestori di tutta la Liguria per l’approvvigionamento idrico di acqua potabile in emergenza mediante utilizzo di autobotti. Nello specifico, tale valutazione economica fa seguito a una ricognizione avviata nel mese di agosto 2023 dal Commissario delegato e presidente della Regione Giovanni Toti e riferita al periodo fino al 31 luglio dello stesso anno per un investimento complessivo di circa 255mila euro sostenuto dagli enti. Il contributo corrisposto dalla Regione è pertanto di 150mila euro secondo il criterio percentuale del 70% e tetto massimo fissato a 40mila euro ciascuno.

“Regione Liguria insieme ai suoi Comuni ha dovuto impegnare numerose risorse per andare incontro alle realtà maggiormente colpite dalla crisi idrica – spiega l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone – un fronte emergenziale che ha flagellato tutta Italia specialmente nel periodo estivo. A sostegno degli sforzi degli enti locali, Regione Liguria ha pertanto stabilito un’ulteriore cifra di 300mila euro che andrà a contribuire considerevolmente nella gestione dell’emergenza. Ricordando che il Piano di interventi e misure più urgenti firmato dal Commissario Giovanni Toti per il 2022 ammonta a quasi 6 milioni, e che stiamo ancora attendendo una risposta dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile sui sostegni richiesti (59 milioni) per il 2023, continuiamo a lavorare con le nostre risorse per far avanzare gli interventi in corso, consapevoli tuttavia di aver bisogno di un aiuto considerevole da parte del Dipartimento centrale”.