Da Parigi a Roma, gli eroi della "Diagonale" passano da Sanremo
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Oltre 1600 chilometri senza mai fermarsi. Da Parigi a Roma, una lunga staffetta per mettersi alla prova. Una corsa contro sé stessi; per vivere un’emozione e superare i propri limiti.

“La Diagonale” è partita venerdì 24 agosto sotto la torre Eiffel e si chiuderà il primo settembre sotto il Colosseo. Nata da un’idea di Armando Cosentino, questa è la seconda edizione. Lo scorso anno la staffetta era partita dal Monviso per arrivare a Venezia, un percorso di 730 chilometri portato a termine con successo il 79 ore. Quest’anno si rilancia con un obiettivo più ambizioso.

Assieme ad Armando altri 10 runner amatori del Ponente Ligure, oltre a tanti amici corridori che hanno voluto prendere parte all’iniziativa. Fanno parte della squadra della Diagonale: Francesca Cavaliere, Silvia Petrucci, Antonio Materazzi, Armando Cosentino, Christian Bragagnolo, Elisa Riciputo, Martina Gallinotti, Luca Bruna, Marco Baldassarre, Pierpaolo Ciambella, Gianfrando Adami.

Nel primo pomeriggio di oggi il passaggio a Sanremo. Prima dell’arrivo del gruppo abbiamo incontrato la staffettista Chiara Melillo che ha corso da Sanremo a Diano Marina.

“L’atmosfera è positivissima. Siamo tutti carichi e non vedo l’ora di partire. Siamo tutti amatori e sono orgogliosa di far parte di questa iniziativa,” ha commentato Chiara.

Ad accompagnarla fino ad Arma di Taggia i corridori dell’associazione dilettantistica Running Free Arma Taggia.

“L’anno scorso siamo stati i protagonisti della Diagonale. Quest’anno alcuni di noi non hanno potuto prendere parte a questa nuova edizione, ma volevamo comunque partecipare in qualche modo,” ha spiegato Davide Borrello, presidente della Running Free.

Trenta chilometri a tratta, poi il testimone passa al runner successivo. Così fino a Roma. All’arrivo della Diagonale a Sanremo abbiamo incontrato anche Armando: “Tanta fatica. Dormiamo praticamente niente e il dislivello fatto per superare le Alpi è stato duro… però è una meraviglia.”

Quest’anno si corre non solo per sé stessi, ma anche per Sara Lucà. Durante il tragitto i runner stanno raccogliendo donazioni che andranno alla famiglia di Sara, ragazza di Arma di Taggia, colpita da aneurisma e che necessita di cure costose e importanti.

“Sta andando benissimo. Prima della partenza avevamo raccolto circa 3000 euro, ma andando avanti le persone si stanno interessando alla corsa e stiamo raccogliendo fondi che saranno fondamentali per la famiglia di Sara,” ha spiegato Armando.

Forza ragazzi, Roma è vicina!