Un’ennesima giornata di mobilitazione, in particolare sul territorio francese, si è svolta sabato per difendere la linea ferroviaria Nizza-Breil-Cuneo. Centinaia di persone, semplici cittadini affiancati da consiglieri comunali e assessori, hanno formato una lunga catena umana per dire no alla ‘morte lenta’ di quella tratta. A Nizza, Sospel, Breil, Tenda, Vernante e Cuneo i manifestanti si sono simbolicamente stretti  per mano a voler ribadire l’importanza vitale della linea messa a rischio da politiche ottuse e che non tengono conto delle necessità di una vallata importante come quella del Roja.

Il sindaco di Tenda,  Jean-Pierre Vassallo, dice: “L’Italia si dichiara pronta a investire 80 milioni di euro per elettrificare l’intera tratta, mi auguro che la Francia non voglia restare fuori da questa operazione necessaria alla futura vita di questa linea storica che dovrebbe essere iscritta a Patrimonio Mondiale dell’Unesco”.

Pareri discordanti riguardo invece la possibilità di privatizzare la tratta, una soluzione che per alcuni potrebbe significare un utilizzo solo e soltanto se conveniente, trasformando un servizio pubblico in un servizio d’impresa che non guarderebbe in faccia nessuno, contribuendo all’abbandono graduale dei piccoli comuni che si trovano nella Val Roja.