Padel Imperia
play-rounded-outline
02:14

“Questo sport arriva dal tennis, è nato in Messico nei primi anni ’60 e poi importato in Spagna nel decennio successivo”. Giovanni Fornaro, che insieme a Matteo Parodi gestisce il Don Quique Padel di Imperia, ci racconta così questa nuova disciplina sportiva che, in tempo relativamente breve, sta conquistando sempre più giocatori e appassionati.

“Il padel è arrivato in Italia nei primi anni 2000 – spiega Fornaro. Qui a Imperia siamo presenti dal 2018 con due campi. L’anno scorso abbiamo aperto il terzo e a gennaio arriverà anche il quarto. Dalla moda del momento sta diventando un vero sport riconosciuto a tutti gli effetti con la federazione tennis che ne ha acquisito i diritti”.

Il padel è poi uno sport praticabile a ogni età: “Ha un approccio tecnico molto semplice – dice. La racchetta non ha le corde e colpire una pallina è semplice un po’ per tutti a partire dal ragazzino per arrivare fino al settantenne che magari non riesce più a giocare negli spazi del campo da tennis, mentre qui ritrova lo stimolo per fare attività. La fascia di età è ancora tarata dai 25 anni in su, ma quest’anno abbiamo iniziato i corsi per i bambini“.

Impossibile non parlare di normative anticovid: “Non è stato un periodo semplice neanche per noi, soprattutto nel primo lockdown. Tre mesi di chiusura si sono fatti sentire. Ora siamo in zona gialla quindi possiamo ancora giocare con mascherine, spogliatoi chiusi così come l’accesso al pubblico. Siamo tra gli sport più sicuri perché non c’è contatto e quindi speriamo di poter continuare a giocare”.