Da Area Sanremo 2019 ai nuovi format per l'orchestra: intervista con il neo presidente della Sinfonica Livio Emanueli
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Livio Emanueli, neo presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, è stato ospite nei nostri studi per un’intervista a tutto campo sul presente e il futuro di un’istituzione sanremese, una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane.

“Sono stato consigliere d’amministrazione per un anno e ora prendo questa nuova carica con senso di grande responsabilità. La partita più importante da giocare è la transazione con l’Agenzia delle Entrate e saldare il debito della Fondazione. Stiamo valutando con il comune la strada migliore per superare questo discorso,” commenta Emanueli.

Buone notizie arrivano dal Ministero. Dopo le anticipazioni oggi c’è la conferma che il contributo pubblico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali è aumentato per il terzo anno consecutivo ed è salito del 10%, l’aumento massimo annuale concesso, per un totale di 850 mila euro. Un importante riconoscimento per il lavoro svolto dalla Fondazione e per il valore dell’orchestra.

“Le realtà culturali come le sinfoniche e i musei – spiega il presidente – sono realtà delicate da amministrare. Non si può prescindere da un aiuto del pubblico che arriva sia dal Ministero sia dal Comune di Sanremo, ma queste risorse non bastano. Si devono studiare nuovi format che consentano anche una crescita del fatturato e un ampliamento del target di riferimento.”

In questo ambito rientrano le serate dell’orchestra, con aperitivo, a Villa Ormond.

“Le serate che si sono tenute per ora sono andate tutte bene con un deciso incremento del pubblico. Tra le altre iniziative che hanno riscosso successo anche quella ‘Il profumo delle note’: un concerto itinerante nell’ambito della villa e del suo parco, tutto combinato con l’apericena. Un mio pallino da sempre è quello di unire la musica elettronica con l’orchestra, un’idea che portano avanti anche orchestre e realtà ben più grandi della nostra Sinfonica e avvicinerebbe i giovani,” spiega Emanueli.

Tra i punti più delicati che il nuovo cda della sinfonica (composta da Emanueli, Claudia Lolli ed Ettore Guazzoni) dovrà affrontare c’è sicuramente il nodo di Area Sanremo, il format che permette a giovani artisti di partecipare al Festival di Sanremo.

Quest’anno salterà infatti molto probabilmente il tour per l’Italia che aveva caratterizzato le ultime due edizioni e si ritornerà al passato per quanto riguarda il regolamento. Scelte della Rai che stanno creando tensioni tra i dirigenti della rete nazionale e l’amministrazione sanremese.

“Ci sono due passaggi fondamentali: il primo è il ritorno al regolamento di due anni fa che quindi permetterà a due artisti usciti da Area Sanremo di andare direttamente al Festival di Sanremo senza una successiva selezione priva di garanzie come lo scorso anno con ‘Sanremo Giovani’; il secondo passaggio è la conferma che sembra essere arrivata da Rai Pubblicità del contributo di 150 mila euro che ci permetterebbe, come la scorsa edizione, di non far pagare le iscrizioni ai giovani artisti,” dichiara il presidente della Fondazione.

“Nei prossimi mesi saremo concentrati e lavoreremo su questo tema. Ora stiamo ragionando sulle commissioni, questione delicata, e stiamo pensando di internalizzare diverse lavorazioni previste da Area Sanremo. Insomma, il concorso si farà sicuramente e sarà di buon livello,” conclude Emanueli.