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Non migliora la situazione dell’approvvigionamento idrico a Cervo. La giornata di oggi, domenica 24 luglio, si preannuncia purtroppo difficilissima come testimoniano gli amministratori, impegnati sul campo e con le istituzioni.

“Stiamo approvvigionando con le autobotti – spiega il vicesindaco Massimiliano Gaglianone – sono insufficienti a risolvere il problema ma rappresentano un palliativo importante e continueranno ad arrivare per tutto il giorno. Temiamo che fino a sta notte non si vedrà acqua nelle parti alte del paese e nel centro storico e non solo”.

Il Comune ricorda a cittadini e turisti presenti sul territorio che in piazza Castello è presente una cisterna di acqua non potabile alla quale potersi approvvigionare per bisogni impellenti.

“Stiamo implementando altre piccole cisterne nelle parti di territorio che avranno maggiori difficoltà – prosegue Gaglianone – installeremo quindi 4 vasche di approvvigionamento di acqua non potabile in piazza Castello, in zona Poggio, in zona Porteghetto-Casette e al Villaggio dei fiori”.

Inoltre, considerato lo stato di emergenza idrica dovuta al periodo di siccità che sta attraversando non solo il territorio di Cervo ma tutto il territorio nazionale, e constati i massicci consumi, il sindaco di Cervo ha firmato oggi un’ordinanza con la quale vieta su tutto il territorio comunale, fino al 31 agosto 2022, l’utilizzo dell’acqua prelevata dall’acquedotto pubblico per innaffiamento di orti e giardini, per il riempimento di piscine a uso privato, per il lavaggio di automezzi e veicoli e di aree esterne, e per altri usi diversi da quello potabile.

Anche a causa del perdurare delle condizioni del meteo, che registrano l’aumento delle temperature, gli acquedotti comunali che dovrebbero soddisfare e assicurare alle utenze i bisogni idropotabili e igienico-sanitari, stanno registrando massicci consumi di acqua che causano una carenza idrica nei confronti delle utenze che si approvvigionano alla rete idrica pubblica. Come registrato negli ultimi giorni a Cervo, queste carenze possono causare situazioni di criticità agli impianti di adduzione e distribuzione dell’acqua per l’utilizzo potabile.

L’ordinanza del Comune di Cervo fa seguito alla richiesta del gestore del servizio idrico integrato, la società Rivieracqua, rivolta ai sindaci per invitare alla limitazione dell’utilizzo di acqua potabile in un momento di particolare criticità. La cittadinanza tutta è invitata ad adottare ogni accorgimento utile all’eliminazione degli sprechi e alla riduzione dei consumi, per limitare il più possibile i disagi che possono compromettere e pregiudicare l’uso potabile, prioritario rispetto ad altri utilizzi.