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Continuano le attività poste in essere da Rivieracqua per fronteggiare l’emergenza idrica sul territorio.

“A breve, infatti, saranno avviati in somma urgenza i lavori compresi nello stralcio funzionale del lotto B0 del Masterplan acquedotto Roja, anche grazie alla copertura finanziaria garantita dalla Regione Liguria: l’intervento consentirà di alimentare il serbatoio “Bardellini” di Imperia direttamente dalla condotta dell’acquedotto del Roja con conseguente beneficio per l’equilibrio del “sistema Roja” nella zona di Imperia – Diano Marina”, dichiara la società.

“La condizione di crisi idrica sull’intero territorio dell’ATO – prosegue – resta sotto controllo: nonostante il persistere della siccità, sino ad oggi si è evitato l’aggravamento della situazione delle forniture idropotabili e, conseguentemente, l’adozione di misure maggiormente restrittive nella distribuzione grazie ai diversi interventi posti in essere dall’azienda:

  1. il rafforzamento del servizio con autobotti, anche grazie alla messa in campo del mezzo della Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Liguria, ha permesso, infatti, di compensare il calo di produzione idrica dell’acquedotto di Rezzo che rifornisce la zona di Imperia e di servire le frazioni più alte dei comuni di Cervo e Diano S. Pietro e di altri comuni dell’entroterra imperiese e di garantire il rifornimento dei serbatoi di emergenza installati nelle frazioni più colpite dalla crisi idrica;
  2. Per ridurre il prelievo dall’acquedotto del Roja, a favore della zona centro/levante della provincia, sono state attivate diverse manovre di rete, potenziati i prelievi dai pozzi del bacino del torrente Argentina (destinati, questi ultimi, ad alimentare le utenze di alcune porzioni a levante del territorio di Sanremo) e da quelli del consorzio Cipressa/Costarainera per alimentare questi ultimi comuni e quello di San Lorenzo al Mare.
  3. Sono stati installati due serbatoi di accumulo da 60.000 litri l’uno nel comune di Cervo che entreranno in funzione nel fine settimana, consentendo di incrementare la capacità di accumulo notturno per poi adeguatamente fronteggiare i consumi durante il giorno”.

“Questo complesso di operazioni ha permesso di normalizzare le condizioni di esercizio dell’acquedotto del Roja nel comparto di levante della provincia, consentendo così il riempimento dei serbatoi di accumulo”, spiega Rivieracqua.

È stato ripristinato il pozzo n°1 sul torrente Impero, inattivo da anni, ed è in corso di riattivazione il pozzo n°2 sullo stesso corso d’acqua, anch’esso fuori servizio da tempo – specifica. – Abbiamo previsto ulteriori azioni, comprendenti il potenziamento di alcuni impianti di sollevamento e l’interconnessione fra acquedotti diversi: la cantierabilità di tali iniziative, peraltro, resta fortemente condizionata dalla difficoltà di reperire tutte le componenti necessarie alle installazioni delle strutture, in considerazioni delle forti tensioni che stanno condizionando tutti i mercati”.

“Concludiamo sottolineando come la situazione generale dell’approvvigionamento idropotabile del territorio dell’ATO resti comunque delicata e fortemente instabile: ricordiamo che, malgrado Rivieracqua resti fortemente impegnata ad intervenire per contrastare ogni situazione di emergenza, l’aiuto più prezioso è quello che deve giungere dalla popolazione, chiamata ad un uso estremamente accorto della sempre più preziosa risorsa idrica”, rammenta l’azienda.