gaetano scullino

“Tutti mi chiedono cosa rispondo alle affermazioni dell’On.le Falvio Di Muro sulla gestione dei migranti e mi chiedono se oggi vi è un incontro con i partiti della coalizione per capire come definire questa crisi di identità della maggioranza, perché di questo si tratta”. Con queste parole il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, inizia il suo intervento in merito alla crisi di maggioranza interna al Consiglio comunale.

“La Lega ha aperto la crisi dicendomi che sono troppo accentratore e decisionista e che devo coinvolgere di più i lori assessori e poi mi dice che sull’immigrazione, loro cavallo di battaglia e di cui hanno l’assessore me ne devo occupare io. La Lega è al governo, ha un onorevole che è di Ventimiglia, il sottosegretario all’interno che è della Lega, l’assessore regionale alle politiche dell’immigrazione che è della Lega e adesso dicono che me ne devo occupare io?

Avevo concordato con Prefetto e Ministero di aprire un campo di identificazione e transito ma a condizione, come concordato con la Lega, che fosse fuori da Ventimiglia. L’Assessore regionale della Lega competente all’immigrazione non ha firmato il protocollo di intesa e adesso vogliono aprire a Ventimiglia un CPR, cioè un carcere per criminali clandestini? Se devo decidere io, sono pronto a farlo ma non scelgo il CPR anche perché è provato da una relazione ministeriale che i CPR esistenti in Italia, il più vicino a Torino, non sono pieni, vi sono ben oltre 250 posti disponibili. Quindi vuol dire che se in essi si possono portare gli irregolari dovrebbe essere strapieno e invece no, perché in essi si portano solo i criminali condannati come tali o che hanno già ricevuto il foglio di espulsione.

Nonostante questo ho detto che se la Lega vuole aprire il CPR e Forza Italia ha cambiato idea e Fratelli d’Italia si fa rappresentare dalla Lega, bene procediamo, non mi oppongo e sostengo l’iniziativa del CPR, ma che si assumano la responsabilità della scelta. Pare però che sia troppo per loro assumersi la responsabilità della scelta e dicono che me ne devo occupare io. Fermo restando che la decisione è del Ministero, del Governo, e io non sono un rappresentante del Governo, sono pronto a prendermi le mie responsabilità, mi lascino però governare.

Alla domanda se vi è la riunione questa sera per vedere se ci sono gli estremi per risolvere la crisi, come io credo ci siano, rispondo non lo so, aspetto un comunicato stampa che me lo comunichi, anche se mi basterebbe una telefonata, alle 11 di questa mattina anche nulla di certo.

Sono comunque orgoglioso di questa maggioranza, perché al nostro interno ci si confronta, ascolterò tutti e poi deciderò”.