“Oggi i dati mostrano una prima flessione della curva dei contagi, grazie alle misure che abbiamo preso. Credo dunque che le restrizioni sul ponente siano state opportune, cosĂŹ come sono opportune le restrizioni sulle scuole superiori da domani. La situazione Ăš preoccupante non tanto per i ragazzi, che spesso non si rendono neanche conto di contrarre il covid ma perchĂ© sono un evidente veicolo di trasmissione verso le loro famiglie. Se riusciamo a stare ancora in zona gialla, se i ricoveri in Liguria oggi sono sostanzialmente stabili Ăš perchĂ© siamo intervenuti chirurgicamente dove serve, per categorie sociali o territori. In altre regioni d’Italia, anche quelle vicine a noi, la situazione non Ăš cosĂŹ buona. I nuovi positivi sono un po’ saliti, ma salgono molto di piĂč in tutta Italia, e calano nell’imperiese, segno che le misure prese stanno dando gli effetti sperati. Nel savonese non ci sono cluster ma c’Ăš una diffusione scolastica importante. La situazione a Genova Ăš piĂč tranquilla e l’area dello spezzino ad oggi Ăš una delle piĂč sicure nel territorio regionale”.

“Siamo sotto il parametro del 30% di terapie intensive occupate sui posti covid – ha continuato – Le tre che si sono aggiunte oggi sono tutte concentrate a Sanremo, dove abbiamo aperto una seconda unitĂ  di terapia intensiva con sette posti in piĂč; ma anche in quell’area la curva del contagio sta calando, successivamente calerĂ  la curva degli ospedalizzati e poi quella delle intensive, questo Ăš il ciclo normale che abbiamo imparato a conoscere”.

“Da due o tre settimane il triste bilancio dei deceduti non supera le due cifre – ha detto ancora il presidente – Questo accade perchĂ© la Liguria sta correndo moltissimo nelle vaccinazioni di tutti gli ultraottantenni. Abbiamo somministrato ad oggi il 70% dei vaccini arrivati, ma in realtĂ  abbiamo fatti piĂč dell’80% dei vaccini Pfizer e Moderna mentre stiamo accumulando gli Astrazeneca per i quali cominceremo a prendere le prenotazioni da martedĂŹ. Abbiamo vaccinato piĂč del 6% della popolazione, nel resto d’Italia la percentuale Ăš inferiore. Avevamo promesso piĂč di 20mila vaccini questa settimana, in realtĂ  stiamo sfiorando i 29mila. Nelle prossime settimana arriveremo a fare 45-50mila vaccini a settimana. Uno sforzo gigantesco, soprattutto su Asl1 dove anche oggi, domenica, sono stati fatti piĂč di mille vaccini e dove abbiamo anticipato le vaccinazioni di insegnanti e forze di polizia. Oggi siamo arrivati a circa 3000 frontalieri vaccinati”.

“Da martedĂŹ i medici di famiglia prenderanno le prenotazioni per i cittadini che appartengono alle categorie previste dal piano ministeriale dell’8 febbraio -ha detto ancora il governatore – compresi fragili e ultrafragili la cui situazione verrĂ  valutata dagli stessi medici. Ho messo la didattica a distanza per tutte le scuole superiori fino a sabato, speriamo di non dover prorogare. So che per i ragazzi andare a scuola Ăš importante, ma l’incidenza tra i 13 e i 19 anni era salita del doppio rispetto ad altre classi di etĂ , segno evidente di circolazione aumentata nell’ambiente scolastico. Facciamo uno sforzo per un paio di settimane – ha concluso – e contemporaneamente andiamo avanti con la vaccinazione degli anziani, in modo da far tornare presto a scuola i nostri ragazzi in condizioni di maggiore sicurezza”.