giovanni toti

“Da domani sul portale prenotovaccino.regione.liguria.it alle 23 apriranno le prenotazioni su base volontaria per cittadini over 18 che potranno optare per un vaccino di tipo cold (AstraZeneca o Johnson&Johnson) nei punti di vaccinazione aperti appositamente per questo scopo in tutte le Asl territoriali. Per quanto riguarda le persone rientranti in fasce di età per cui è stata già avviata la fase di prenotazione, queste avranno a disposizione l’alternativa tra vaccino freeze e AstraZeneca. La fascia 40-44, per cui le prenotazioni partiranno dalle 23 di venerdì 28 maggio solo online e da lunedì 31 maggio attraverso gli altri canali, potrà da domani prenotare il vaccino AstraZeneca, mentre da venerdì 28 avrà a disposizione le due opzioni.

Per la fascia 18-39, per la quale non sono ancora aperte le prenotazioni, sarà disponibile solo l’opzione AstraZeneca”. A comunicarlo il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel consueto report sul Coronavirus nella nostra regione.

“I dati sul contagio – prosegue Toti – continuano a essere positivi con l’incidenza ancora in diminuzione:
tutte le province registrano ancora dati ben al di sotto di quelli che deteniamo la zona bianca: la media della regione è infatti di 34 casi ogni 100mila abitanti. Nella Città metropolitana di Genova abbiamo una media di 27 casi (ogni 100mila abitanti in 7 giorni), nella Provincia di Savona 30, a Imperia ne registriamo invece 35 mentre nello spezzino 45”.

“Che il virus sta allentando la presa, complice ovviamente la campagna vaccinale, lo si vede anche dai dati che riguardano i nostri ospedali: la settimana si chiude con il dato medio più basso di ricoveri dall’anno scorso, questa settimana solo 12 di media ogni giorno. I posti occupati in media intensità scendono sotto la soglia dei 200 (190).

“Per quanto riguarda i vaccini – conclude Toti – oggi siamo al 94%. I cittadini liguri che hanno ricevuto la prima dose sono il 36,55% mentre la media in Italia è del 34,60%, e la Liguria è davanti anche sulla seconda dose con il 19,65% dei vaccinari a ciclo competo contro il 16,60% della media nazionale”.