âLa Liguria rimane in zona gialla anche per la prossima settimana. I dati infatti confermano che da una settimana circa gli accessi in ospedale sono sostanzialmente stabili cosĂŹ come il numero di pazienti nelle terapie intensive. In tema di vaccinazioni, siamo arrivati allâobiettivo delle 100mila vaccinazioni settimanali: in sostanza, stiamo somministrando tutto quello che ci viene consegnato da Roma, anche con un aumento delle prime dosi. Stiamo potenziando anche la vaccinazione pediatrica. Inoltre da mercoledĂŹ 19 gennaio saranno attive linee dedicate ad accesso diretto in alcuni punti vaccinali, almeno uno per ciascuna Asl, per consentire di fare il vaccino a chi ha il green pass in scadenza nei 7 giorni successivi (requisito indispensabile) e non avesse trovato un appuntamento utile per la prenotazione attraverso il portale prenotovaccino. Questa possibilitĂ riguarderĂ la popolazione over12, compresa la fascia 12-15 anni per la somministrazione delle dosi boosterâ. CosĂŹ il presidente della Regione Liguria e assessore alla SanitĂ Giovanni Toti, facendo il punto della situazione sullâemergenza Covid.
Questi i punti vaccinali dove da mercoledĂŹ 19 gennaio saranno attivate linee dedicate ad accesso diretto per la vaccinazione legata alla scadenza del green pass nei successivi 7 giorni (popolazione over 12):
Asl1
âą hub Arma di Taggia (da lunedĂŹ a sabato dalle 9 alle 18);
âą Palasalute di Imperia (da lunedĂŹ a sabato dalle 14 alla 20);
âą hub di Camporosso (da lunedĂŹ a sabato dalle 14 alle 20);
âą ospedale di Bordighera nelle giornate del 22, 23, 29 e 30 gennaio (dalle 8 alle 20)
Asl2 – Palacrociere di Savona (dal lunedĂŹ al venerdĂŹ dalle 9 alle 18)
Asl3
âą hub Casa della Salute Torre MSC San Benigno (dal lunedĂŹ al venerdĂŹ dalle 9 alle 18)
âą Sala Chiamata del Porto (dal lunedĂŹ al venerdĂŹ dalle 9 alle 18)
âą Teatro della GioventĂč (dal lunedĂŹ al venerdĂŹ dalle 9 alle 18)
Asl4 – hub di Chiavari (dal lunedĂŹ al venerdĂŹ dalle 9 alle 18)
Asl5 – hub di Sarzana (dal lunedĂŹ al venerdĂŹ dalle 9 alle 18)
Per quanto riguarda il percorso scuola, âcome previsto dalla contorta normativa in vigore – ha precisato il presidente della Regione – i tamponi sono gratuiti esclusivamente a seguito della segnalazione da parte della scuola alle Asl di uno i piĂč casi positivi in classe e, quindi, a fronte della prescrizione della Asl, del medico o del pediatra. In questi casi, i tamponi possono essere effettuati gratuitamente. Non sono gratuiti invece se la segnalazione di un caso positivo Ăš legata ad altri luoghi o circostanze come, ad esempio la palestra, la piscina oppure una festicciola tra bimbiâ.
In merito la classificazione dei positivi ospedalizzati, il presidente Toti ha spiegato che âoggi ci sono modalitĂ di conteggio non coerenti con la situazione reale: câĂš una parte consistente di pazienti risultati positivi al Covid al triage in Pronto soccorso ma che si sono recati in ospedale per problemi che nulla hanno a che fare con il Covid. Oggi quel paziente viene conteggiato tra i ricoveri Covid ma riteniamo sia un errore. Quel conteggio Ăš nato ed Ăš diventato la nostra stella polare perchĂ© i pazienti Covid sottraggono posti letto alle altre patologie, ad esempio a chi ha un incidente o un infarto. Questo lo riconosce anche il ministro Speranza, con cui ho parlato poco fa. Rimane aperto il tema legato alla modalitĂ organizzativa ma spero che il ministro arrivi ad una riflessione positivaâ.
Filippo Ansaldi, direttore generale Alisa: “Lâattuale quadro epidemiologico Ăš caratterizzato da indicatori di pressione ospedaliera abbastanza stabili in questa ultima settimana: dopo una ascesa costante iniziata nella prima metĂ di dicembre, abbiamo avuto un periodo di stasi negli ultimi 6 giorni e il numero di nuovi ingressi giornalieri negli ospedali si attesta attorno alle 70 unitĂ . Dal punto di vista delle differenze tra le varie zone della Liguria, câĂš stato come noto un primo innalzamento dei ricoveri a ponente, giĂ a inizio dicembre, e un successivo innalzamento dei posti letto occupati nellâarea metropolitana genovese. Lâascesa nellâarea di levante Ăš invece rimasta piuttosto lenta. La pressione resta importante in Liguria, con i valori soglia dellâarea arancione che sono stati superati per la media intensitĂ , ma non per le terapie intensive. Per questo la Liguria Ăš rimasta in zona gialla. Di notevole importanza Ăš il grande impegno profuso per il raggiungimento di un importante obiettivo legato alla campagna vaccinale: infatti, come era accaduto a inizio agosto, abbiamo superato le 100mila dosi negli ultimi sette giorni. Lo abbiamo fatto per garantire la massima copertura vaccinale della nostra popolazione. Si tratta fra lâaltro di un numero limite rispetto alle dosi consegnate alla Liguria”.
Angelo Gratarola, responsabile Dipartimento interaziendale regionale di emergenza-urgenza e direttore dellâUnitĂ Operativa di Anestesia e Rianimazione dellâOspedale Policlinico San Martino: “Si chiude una settimana allâinsegna della stabilitĂ . Questo dato Ăš vero soprattutto in terapia intensiva, con il dato sullâoccupazione dei posti letto si Ăš stabilizzato da diverse settimane intorno a 40 posti. Il dato che vedremo nelle prossime settimane Ăš che sta crescendo progressivamente il numero di pazienti positivi al Covid ma che, di fatto, non hanno mai sviluppato la malattia e si trovano invece ricoverati in ospedale, nei reparti di media intensitĂ e anche in terapia intensiva, per ragioni diverse dal Covid, per altre patologie. Oggi, infatti, anche grazie alla vaccinazione, molte persone non sviluppano piĂč la malattia. Possono contagiarsi, ma senza presentare alcun tipo di sintomatologia. Un dato importante per cui anche il conteggio dovrĂ essere rivisto, per non rischiare di fornire unâimmagine distorta del Covid negli ospedali”.
Matteo Bassetti, responsabile del Dipartimento interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica di Malattie Infettive dellâOspedale Policlinico San Martino: “Anche per le Malattie Infettive si chiude una settimana allâinsegna della stabilitĂ , con molte dimissioni e pochi ingressi di soggetti non vaccinati, con quadri impegnativi e con un paio di trasferimenti in terapia intensiva. In questa prima settimana di utilizzo costante della pillola anti Covid, il Molnupiravir, siamo arrivati a oltre 50 prescrizioni solo sullâarea di Genova. A questo proposito, mercoledĂŹ si Ăš svolta, sotto la regia di Alisa, una riunione del DIAR delle Malattie Infettive in cui, insieme a tutti gli altri centri liguri di Malattie Infettive, abbiamo concordato criteri omogenei di utilizzo sia del Molnupiravir che degli anticorpi monoclonali, che al momento, sfortunatamente, scarseggiano in tutta Italia. Le poche dosi di cui disponiamo le riserviamo a casi molto selezionati, ovvero a pazienti che risultassero positivi con sintomi e con delle condizioni di base impegnative. Ci auguriamo la settimana prossima di avere a disposizione altre dosi. In questo momento, inoltre, il professor Icardi ci ha comunicato che la proporzione Omicron-Delta Ăš 80 a 20: in questo contesto, non potendo disporre di un test rapido fatto su tutti i pazienti, non possiamo utilizzare ben 3 monoclonali. In ogni caso abbiamo il Molnupiravir, che continua ad essere molto utilizzato”.