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“Si è da poco concluso un Consiglio dei Ministri in cui abbiamo approvato un provvedimento importante, che dispone una serie di interventi di natura sanitaria per provare a rispondere alla crescita dei casi che riscontriamo nelle ultime giornate in modo particolare, figlia soprattutto dell’arrivo nel nostro Paese della variante Omicron”. Così il ministro Roberto Speranza inizia il punto stampa dove annuncia i nuovi provvedimenti governativi in vista delle feste natalizie per arginare la crescita dei contagi Covid-19.

“Il primo articolo di questo provvedimento, approvato pochi minuti fa dal Consiglio dei Ministri all’unanimità, prevede una riduzione del tempo di vigenza del green pass a 6 mesi. Nello stesso tempo le nostre autorità sanitarie sono al lavoro, grazie al parere espresso da Aifa, per ridurre anche il tempo che è previsto tra il completamento del ciclo primario di vaccinazione e il richiamo (“booster”): verrà formalizzato nella giornata di domani e prevedrà la riduzione a 4 mesi”, continua Speranza. “Il provvedimento prevede anche un rafforzamento dell’utilizzo delle mascherine. Saranno obbligatorie anche all’aperto e saranno obbligatorie le FFP2 per alcuni ambiti: il trasporto a lunga percorrenza, il trasporto pubblico locale, i cinema, i teatri, i musei, gli eventi sportivi al chiuso e gli stadi. Sempre in questi luoghi è previsto, nel caso in cui si sia al chiuso, un divieto di cibi e bevande. È previsto anche un ampliamento dell’utilizzo del green pass rafforzato: ai musei, alle mostre, ai parchi tematici e di divertimento, ai centri ricreativi e ai centri sociali, alle sale gioco, alle sale scommesse e sale bingo, alla ristorazione al chiuso al banco”.

“Un altro provvedimento importante che si mette in campo con questo decreto riguarda le rsa. L’accesso sarà consentito a persone che avranno completato il ciclo vaccinale e fatto anche il richiamo o nel caso di persone che non hanno completato il ciclo, oltre alle due dosi sarà indispensabile un tampone negativo. Disponiamo inoltre con questo decreto il divieto di feste e di eventi in piazza fino al 31 di gennaio, con l’obiettivo di evitare assembramenti durante le festività. Sospesa anche, fino al 31 di gennaio, l’attività delle discoteche, delle sale ballo o attività assimilabili. Altre due indicazioni ritengo rilevanti: un aumento dei controlli nelle aree di frontiera, soprattutto negli aeroporti, e un investimento per rafforzare lo screening nelle scuole”, conclude.