Mario Draghi

Domani alle 17.30. Questo l’appuntamento stabilito per il consiglio dei ministri che dirà molto, se non tutto, sulle nuove misure che il Governo adotterà nella lotta al covid-19 dal 6 aprile.

Dalla negatività della scorsa settimana, con il possibile addio alle zone gialle fino a maggio, si è passati all’apertura, almeno verbale, di alcuni ministri tra questi Maria Stella Gelmini che a margine dell’incontro Stato-Regioni di ieri, come riporta l’Ansa, ha detto: “Il testo del prossimo decreto covid non è ancora pronto, ma stiamo dicendo a tutti la stessa cosa: occorre dare ai cittadini una prospettiva di speranza. Allo stesso tempo questo non è il momento per dire ‘riapriamo tutto’. Fino al 15-20 aprile ci vorrà ancora molta attenzione, ma poi se i numeri migliorano all’interno del dl servirebbe un automatismo per prevedere aperture mirate senza il bisogno di approvare un nuovo provvedimento”.

Niente di ancora deciso dunque se non per il reparto scuola. Il nuovo decreto, come già annunciato dal premier Mario Draghi, riporterà gli studenti tra i banchi fino alla prima media anche in un’eventuale zona rossa. Si va invece verso la soluzione didattica a distanza al 50% per le superiori e la presenza fino alla terza media nelle zone arancioni.