A circa un mese dalle elezioni regionali non sono ancora definiti i ‘giochi’ politici per la composizione della nuova Giunta regionale ligure. Nelle prossime ore potrebbero, però, esserci importanti novità. La fase di stallo che perdura ormai da giorni potrebbe infatti essere superata al termine degli incontri che si stanno svolgendo in questi minuti tra il governatore Giovanni Toti e i rappresentati regionali dei partiti che sostengono la coalizione.

A seguito delle nuove normative anti covid è stata infatti annullata la riunione in presenza. Il presidente Toti sta incontrando separatamente i coordinatori. Al termine si dovrebbe avere un quadro più chiaro e domani potrebbero essere annunciati ufficialmente i nuovi assessori.

Sui ritardi per la giunta ieri il leader della Lega Matteo Salvini è stato chiaro: “Toti faccia in fretta, in altre regioni siamo già al lavoro”.

Al momento, con i colloqui ancora in corso, gli scenari ipotizzabili sono tre:

  1. 3 assessori a Cambiamo, 2 alla Lega più la vicepresidenza regionale e la presidenza del consiglio, 2 assessori a Fratelli d’Italia;
  2. 2 assessori a Cambiamo più la presidenza del consiglio, 3 alla Lega più la vicepresidenza regionale, 2 a Fratelli d’Italia;
  3. 3 assessori a Cambiamo, 3 alla Lega, 1 a Fratelli d’Italia più la presidenza del consiglio.

In tutti e tre gli scenari ciò che è certo è che Forza Italia non troverà un posto in giunta, ma con ogni probabilità verrà assegnato a un rappresentante del partito il ruolo di segretario dell’Ufficio di presidenza del consiglio. In questo caso si tratterebbe di Claudio Muzio, unico azzurro eletto in consiglio regionale.

La possibile giunta al 19 ottobre:

  • Ipotesi 1: Scajola, Giampedrone, Cavo, Piana, Benveduti, Berrino, Simona Ferro (Fdi). Gianmarco Medusei presidente del consiglio.
  • Ipotesi 2: Scajola, Giampedrone, Piana, Benveduti, Berrino, Ferro, Francesca Corso o una donna savonese in quota Lega. Ilaria Cavo presidente del consiglio.
  • Ipotesi 3: Scajola, Giampedrone, Cavo, Piana, Benveduti, Francesca Corso o una donna savonese della Lega, Gianni Berrino. Stefano Balleari presidente del consiglio.

Pare inoltre che Toti sia deciso a proseguire con l’idea iniziale per cui agli assessori della giunta verrà richiesto di dimettersi dal ruolo di consigliere regionale. In questo caso, in provincia di Imperia, si apre uno spiraglio per la vicesindaco di Taggia Chiara Cerri (seconda dietro Scajola in Cambiamo), per Veronica Russo (seconda dietro Berrino in Fratelli d’Italia) e per l’assessore ventimigliese Mabel Riolfo (seconda dietro Piana nella Lega).