costa azzurra
Credit: J. Philipp Krone - CC BY-NC-ND 2.0

A 24 ore dall’atteso e temuto Capodanno, anche la Francia e in particolare la Costa Azzurra è nel mirino delle forze dell’ordine.

Considerato come una delle zone attualmente più esposte alla seconda ondata di Covid, il dipartimento delle Alpi Marittime è sotto stretta sorveglianza già da questa sera. Un imponente dispositivo di presidio del territorio è stato dispiegato per far rispettare le regole decise dal governo Macron, la prima e più restrittiva delle quali è il coprifuoco imposto dalle 20 ma che verrà anticipato alle 18 dal prossimo 2 gennaio. Una decisione che ha visto la presa di posizione contraria di tre importanti sindaci (Lisnard di Cannes, Leonetti di Antibes e Viaud di Grasse) ed anche del presidente del Consiglio dipartimentale Ginesy.

Secondo loro la decisione, comunque tardiva, rischia un effetto boomerang. “Non esiste nessuna valutazione scientifica che comprovi un rischio maggiore di contrarre il virus dalle 18 alle 20, e si va incontro ad un aumento di assembramenti nei grandi centri commerciali a causa del ridotto orario disponibile”, dicono in un comunicato congiunto emesso nel pomeriggio odierno.

La task force di controllo sul rispetto delle regole resterà operativa sino alle prime luci della sera del 1 gennaio. “È totalmente incosciente pensare di organizzare o partecipare ad un veglione di San Silvestro tra privati” dicono in Prefettura dopo che due giorni fa i gendarmi hanno posto fine ad una festa in villa con una quarantina di partecipanti a Mandelieu che ha portato all’emissione di 32 sanzioni pecuniarie e all’arresto dell’organizzatore con l’accusa di aver messo in pericolo la vita altrui.

Verrà attivata anche una forza speciale che controllerà sui social eventuali messaggi tra gruppi di utenti per recarsi a cenoni, e anche la Gendarmeria Marittima sarà impegnata per controllare che non si svolgano feste sugli yacht.

Per non farsi mancare niente, la Francia è anche in allerta attentati terroristici il che consente alle forze dell’ordine di controllare tutte le auto e i portabagagli alla ricerca non solo di armi ma anche di cibo, festoni e petardi. Tutti gli effettivi di uno speciale gruppo di intervento presiederanno le zone dell’interno e le stazioni sciistiche, mentre una sorta di cordone di controllo verrà dispiegato tutt’intorno al Principato di Monaco che prevede norme leggermente meno restrittive. I trasgressori al coprifuoco vengono sanzionati con multe di 135 euro, e sino a 1.500 euro per infrazioni più gravi.

Infine un occhio di riguardo anche nelle abitazioni private per intervenire in caso di violenze domestiche che sono aumentate del 25% in Francia durante i giorni di lockdown intorno a Natale.