“Stiamo per avvicinarci alla fase 2 di questa quarantena – dichiara Rita Vaccari, psicologa, psicoterapeuta bioenergetica, istruttrice di protocollo di mindfulness – un misto di sentimenti albergano dentro di noi, desiderio e paura sono probabilmente i sentimenti dominanti.
La nostra casa che all’inizio ci Ăš parsa come una prigione, ora forse nel tempo si Ăš trasformata, almeno per alcuni di noi, in un rifugio dove ci sentiamo al sicuro. La mente si Ăš abituata a vederla come tale.
Affrontare la fase 2 vuol dire riconoscere le nostre emozioni – afferma Rita Vaccari – in primis la paura perchĂ© il mondo fuori non sarĂ come quello che abbiamo lasciato e forse nemmeno come ce lo immaginiamo e noi non siamo piĂč gli stessi.
Con questa consapevolezza dobbiamo allora ri-adattarci.
Abbiamo affrontato un âtraumaâ e abbiamo cercato le risorse per adattarci, ognuno a modo proprio.
CâĂš chi si Ăš iperattivato, facendo mille cose (corsi online, cucina,sport, aperitivi virtuali, iperconnessioni), e chi si Ăš ipoattivato aspettando tempi migliori sdraiato sul divano.
Sono difese che abbiamo attivato per proteggerci psichicamete. Le difese vanno onorate.
Dobbiamo pensare allora che uscendo e tornando alla vita fuori dobbiamo essere cauti, non possiamo immaginare di tuffarci nuovamente nel lavoro negli impegni quotidiani e sociali senza osservare cosa si muove nel nostro panorama emotivo.
Ci saranno nuove sfide:
- La paura del contagio, lâaltro che diventa una minaccia
- La paura delle difficoltĂ economiche
- La paura di dover riorganizzare la giornata tra lavoro e impegni familiari ( compresi i figli da gestire)
- La responsabilitĂ nostra e degli altri rispetto alla salute
Essere consapevoli della necessitĂ di ri-adattamento Ăš fondamentale per non arrivare alla fase2 impreparati. Essere consapevoli vuol dire riconoscere e accettare le emozioni che potrebbero insorgere, emozioni che potrebbero essere in un continuo tra il timore e la gioia di essere nuovamente âliberiâ.
La nostra realtĂ Ăš cambiata desideriamo ritrovare i nostri rapporti sociali, ma anche questi andranno ri-strutturati.
Siamo in transizione e le parole dâordine saranno adattamento e creativitĂ .
Se ci prepariamo essendo consapevoli di queste necessitĂ potremo essere pronti.
Che cosa possiamo mettere in gioco?
- Consapevolezza
- FlessibilitĂ
- CreativitĂ
- Intelligenza emotiva.
Allora prepariamoci, forse alla fase1 ci siamo abituati, ammettiamolo senza vergogna e cosĂŹ sarĂ per la fase 2″.







