âHo ricevuto ieri una richiesta di aiuto da parte di alcune famiglie, preoccupate di come giustificare unâeventuale uscita di casa dei loro figli affetti da disturbi dello spettro autistico. Per prima cosa ho rassicurato queste persone sul fatto che lâuscita di casa, per un tempo limitato e rimanendo nei pressi dellâabitazione, Ăš consentita dalla normativa vigente ma mi sono resa conto che in questa situazione di grande apprensione collettiva era necessario un intervento ulteriore per garantire maggiore serenitĂ alle famiglie, non solo in relazione allâautismo ma anche alla disabilitĂ . Per questo, anche di domenica, Alisa si Ăš immediatamente attivata per fare in modo che i medici competenti provvedano a inviare ai loro assistiti unâapposita certificazione che ne giustifichi lâuscita da casa in caso di controlli da parte delle forze dellâordineâ. CosĂŹ la vicepresidente e assessore alla SanitĂ di Regione Liguria Sonia Viale in merito ad una problematica specifica emersa in relazione allâapplicazione delle disposizioni per lâemergenza Coronavirus e alla necessitĂ dellâautocertificazione per giustificare lâuscita da casa.
Su indicazione dellâassessore Viale, giĂ ieri Alisa ha inviato una comunicazione a tutti i direttori sociosanitari affinchĂ© âqualora la famiglia lo richieda, il medico (area Neuropsichiatria infantile e dellâadolescenza, disabili e psichiatria) che ha in carico la persona possa certificare come âsituazione di necessitĂ â lâuscita di questâultima dalla propria abitazione qualora, senza la stessa, potesse verificarsi un peggioramento delle condizioni generali. Pensando in particolare ai disturbi dello spettro autistico – prosegue la comunicazione – ma in generale anche ad altre disabilitĂ , si richiede quindi di promuovere tale pratica affinchĂ© la certificazione possa essere giustificativa dellâautocertificazione richiesta dalle forze dellâordine. Resta inteso che lâuscita da casa deve comunque rispettare tutte le misure di protezione e contenimento previste dalla normativa nazionaleâ.