âI numeri del contagio da Coronavirus continuano a crescere anche in Liguria ma il nostro sistema sanitario continua a reggere, garantendo le adeguate cure a tutti coloro che ne hanno bisogno. La buona notizia Ăš che tra i casi positivi, ci sono anche 33 persone che sono clinicamente guarite. Sta proseguendo il piano per aumentare la disponibilitĂ di letti di terapia intensiva e di media intensitĂ , mano a mano che aumenta il bisogno. Ma non Ăš infinito e dobbiamo evitare di arrivare al punto in cui non potremo piĂč aumentare i posti letto. Intanto ci siamo organizzati autonomamente per lâapprovvigionamento dei DPI, a partire dalle mascherine piĂč sofisticate: tra domani e mercoledĂŹ arriveranno i primi carichi di materiale, uno dalla Sardegna e uno dalla Cina (atteso complessivamente circa 1 milione di Ffp2 e Ffp3 nelle prossime settimane), grazie anche alla generositĂ e disponibilitĂ dei nostri spedizionieri e operatori della logistica. Ci stiamo attrezzando anche per avviare la produzione fino a 600mila mascherine chirurgiche attraverso ditte liguriâ. CosĂŹ il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto il punto questa sera sullâemergenza Coronavirus, insieme alla vicepresidente e assessore alla SanitĂ Sonia Viale, allâassessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e al sindaco di Genova e presidente di Anci Liguria Marco Bucci.
âIn queste ore – ha aggiunto Toti – abbiamo DPI appena a sufficienza per rifornire chi Ăš in prima linea in questa guerra. Domani arriveranno da Roma dieci respiratori. Non abbiamo notizie dal governo sui dispositivi di protezione ma non câĂš polemica: siamo certi che gli uomini della Protezione civile a Roma stiano lavorando come i nostri, con la stessa abnegazioneâ. Il presidente ha spiegato che âle mascherine sofisticate, Ffp2 e Ffp3, sono le piĂč difficili da trovare e quando arriveranno verranno consegnate al personale sanitario in prima linea negli ospedali. Se tutto va come deve, la prossima settimana avremo messo in piedi una catena logistica autonoma per garantire i rifornimenti dei DPI, che verranno gestiti e distribuiti con grande rigore, a partire dal personale maggiormente esposto al rischio di contagio. Il materiale sarĂ quindi distribuito anche alle altre categorie che ne hanno bisogno, come ad esempio i medici della continuitĂ assistenziale o i medici di medicina generaleâ. Rispetto allâutilizzo di queste ultime da parte dei cittadini, il presidente Toti ha evidenziato che âqueste mascherine non devono essere coperte di Linus. Lâunico modo efficace per proteggersi Ăš rispettare le regole: mantenere la distanza di sicurezza, lavare spesso le mani e non toccarsi la bocca e gli occhi. Per il momento i cittadini stanno rispettando le regole, seppur con alcune eccezioni. Quello che stiamo facendo – ha spiegato – ci aspettiamo inizi a dare risultati dal prossimo fine settimana quando speriamo di osservare un iniziale calo della curva dei contagi. Non dobbiamo mollare, credo che siamo sulla buona strada ma i prossimi giorni saranno duri davvero e non dobbiamo abbassare la guardia di un centimetroâ. In merito alla sanificazione delle strade, âabbiamo consegnato ad Anci le linee guida – ha aggiunto Toti – e domani arriverĂ anche un parere di Arpal a supporto. Ma nella stragrande maggioranza dei casi questa procedura non impedisce il contagio: non esistono sostanze che rendano le superfici immuni dal virus. Non esistono rimedi salvificiâ.
Per quanto riguarda le segnalazioni di persone arrivate in Liguria da altre Regioni, il presidente Toti ha spiegato che âsono arrivate circa 6-7mila comunicazioni, che vanno analizzate perchĂ© alcune sono qui per motivi di lavoro. Ă evidente che oggi tutti dobbiamo rimanere nelle nostre case senza effettuare spostamenti, se non per i comprovati motivi previsti. Ă ancora vigente il divieto per gli albergatori di ospitare turisti da altre regioni se non per motivi di lavoroâ.
La vicepresidente Viale ha ringraziato âper la grande generositĂ dimostrata tutti i cittadini che stanno effettuando donazioni al personale sanitario, consegnando il pranzo o la cena o con versamenti di denaro o raccolte fondi. Preciso solamente che alcune meritevoli associazioni raccolgono fondi anche per i DPI. Ci tengo a precisare che la mancanza di questi dispositivi non dipende da carenza di disponibilitĂ economiche ma perchĂ© non si trovano neanche da acquistareâ. Per quanto riguarda le persone senza fissa dimora, ha aggiunto che âsiamo in contatto costante con i Comuni. Abbiamo effettuato un monitoraggio dei posti nei dormitori e sono sufficienti per garantire le distanze di sicurezza e lâaccoglienza. Tuttavia si tratta di persone che hanno fatto una scelta di vita e, indipendentemente dalle disposizioni di legge, non vogliono andare in struttura. Per questo garantiremo una particolare attenzione dal punto di vista sanitarioâ. Lâassessore ha poi reso noto che âcome accaduto in Asl1, anche nelle altre aziende saranno attivati numeri telefonici per lâassistenza psicologica agli operatori e cittadini, soprattutto ai familiari dei ricoveratiâ.
Lâassessore Giampedrone ha evidenziato che âla nostra protezione civile si recherĂ a Malpensa per ritirare i carichi di DPI che arriveranno nei prossimi giorni. Stiamo facendo tutto quello che Ăš nelle nostre possibilitĂ per garantire questi materiali al personale sanitario e anche alla Protezione civile e alle altre categorie che stanno operando con sacrificiâ. Per quanto riguarda le strutture destinate ad ospitare pazienti in âdimissione protettaâ dagli ospedali e persone che devono effettuare la quarantena, Giampedrone ha aggiunto: âAllâex ospedale FalcomatĂ della Spezia Ăš stato trasferito oggi un paziente dal SantâAndrea. Domani avremo la disponibilitĂ di 51 posti nella Rsa di Viale Cembrano a Genova ed entro il fine settimana anche della Scuola di Polizia Penitenziaria di Cairo e del primo modulo da 25 posti sulla nave in porto a Genova. Speriamo in questo modo di alleggerire il nostro sistema sanitario, assicurando la giusta sistemazione a chi puĂČ essere dimesso ma non puĂČ ancora tornare a casaâ, ha concluso.