Al via da lunedĂŹ 26 ottobre e fino al 13 novembre 2020 la didattica digitale integrata per una quota non inferiore al 50% in tutte le classi superiori (secondarie di secondo grado), statali e paritarie, della Liguria, in modalitĂ alternata alla didattica in presenza, con lâesclusione delle classi prime di ogni tipologia di indirizzo e/o articolazione. Ă quanto prevede lâordinanza firmata questa sera dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, dâintesa con il ministro della Salute Speranza e anche con la Regione Piemonte.
âQuesto comporta un minor affollamento sui mezzi pubblici che misureremo giĂ da lunedĂŹ – ha spiegato Toti – anche al fine di scendere sotto il 50% di riempimento dei mezzi stessi e consente anche un minor affollamento in entrata e uscita dalle scuoleâ.
Lâordinanza prevede che siano le Istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, ad individuare le misure che riterranno piĂč idonee, tenuto conto dellâorganico e del contesto organizzativo interno. La proporzionalitĂ e adeguatezza delle misure adottate saranno garantite attraverso le previste riunioni periodiche del Tavolo regionale operativo. Rimane fermo, per gli alunni con disabilitĂ , gli alunni con bisogni educativi speciali, gli alunni ricoverati presso strutture ospedaliere o in cura presso la propria abitazione e gli alunni frequentanti le scuole carcerarie, quanto previsto dalle âLinee guida per la didattica digitale integrataâ, adottate con Decreto del ministro per lâIstruzione n. 80 del 7 agosto 2020.
Considerato che lâincidenza dei pazienti Covid-19 positivi Ăš in incremento sul territorio regionale, superando i valori di attenzione, e in ragione anche dellâimpatto sulle strutture sanitarie, lâordinanza prevede inoltre, a partire dalle 12 di domani, mercoledĂŹ 21 ottobre e fino alle 24 del 13 novembre prossimo, lâentrata in vigore su tutto il territorio regionale di alcune misure:
– divieto assoluto di assembramento
– divieto di manifestazioni pubbliche e private
– Le attivitĂ di sale gioco, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 5 alle ore 18
– chiusura dei centri culturali e sociali e dei circoli ludico ricreativi, consentendo esclusivamente dalle 5 alle 24 i servizi di bar e ristorazione nel pieno rispetto delle specifiche linee guida adottate per queste attivitĂ
– nelle scuole di ogni ordine e grado Ăš consentita lâattivitĂ di educazione fisica svolta esclusivamente in forma individuale
Nellâordinanza si raccomanda inoltre alle Istituzioni Scolastiche nella loro autonomia lâassoluto rispetto delle disposizioni in materia di Covid-19 negli insegnamenti che presentino condizioni di rischio piĂč elevato (canto, strumenti a fiato, laboratorio ad uso promiscuo, etc) con facoltĂ di sospensione in caso di mancato rispetto delle disposizioni medesime.
âOggi abbiamo registrato dati particolarmente significativi â ha affermato il presidente Toti – che confermano la crescita dellâepidemia in tutta la regione come in tutta Italia con alcune specificitĂ . Abbiamo superato i 6mila tamponi molecolari nelle ultime 24 ore, a cui vanno aggiunti i tamponi antigeniciâ. Per quanto riguarda la situazione ospedaliera âabbiamo 67 ricoverati in piĂč rispetto a ieri ma â sottolinea il presidente della Regione – restano basse fortunatamente le terapie intensive, che sono addirittura meno di qualche giorno fa. Sta aumentando ancora la nostra capacitĂ di tracciamento e domani aprirĂ in Valpolcevera un nuovo punto di Asl3 per lâesecuzione dei test antigenici rapidi in modalitĂ drive-through, anche grazie allâaccordo con i medici di medicina generale che abbiamo raggiunto alcuni giorni faâ.
Il presidente Toti ha quindi rivolto un appello ai cittadini: âSenza danneggiare la nostra economia e tutelando le attivitĂ produttive, vogliamo la massima attenzione e il massimo rigore nel rispetto delle regole anti contagio. Abbiamo bisogno dellâaiuto di tutti – ha sottolineato – per evitare di dover bloccare tutti gli interventi e le attivitĂ programmate per convertire i nostri ospedali ad una gigantesca area Covid. Stiamo lavorando per evitare che venga sospesa tutta lâattivitĂ di elezione e per questo abbiamo bisogno di ridurre il numero di ospedalizzati: lo stiamo facendo in tutti i modi possibili, ad esempio con gli accordi con i medici di medicina generale e i pediatri, con lâapertura di strutture territoriali dedicate ad ospitare i pazienti dimessi dopo la fase acuta. Per questo chiedo a tutti i cittadini di essere molto, molto attenti, senza rinunciare alle proprie abitudini di vita ma facendo in modo tale da non diventare i prossimi contagiati. Altrimenti diventa problema per voi, per nostra sanitĂ e per tutti coloro che hanno bisogno di cure anche fuori dal Covid e, in prospettiva, potrebbe diventare un problema per tutti noi, se dovessimo prendere misure piĂč severeâ.
Per quanto riguarda la cittĂ di Genova âabbiamo a lungo ragionato anche dellâindividuazione di quelle aree previste dallâultimo Dpcm – ha concluso Toti – in cui ci sia un maggiore contagio e maggiore rischio di assembramento, creando zone âarancioniâ in cui si possa circolare solo con una precisa motivazione, quindi zone di ulteriore restrizione. Queste aree verranno individuate nelle prossime ore dal sindaco di Genova, dâintesa con il Prefettoâ.