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Eccole. Da oggi ci sono le tanto attese regole per le valutazioni e gli esami scolastici ai tempi del coronavirus già anticipate, in parte, dal ministro Lucia Azzolina. Il ministero dell’Istruzione ha infatti pubblicato i contenuti delle ordinanze con le indicazioni utili per scrutini e svolgimento delle prove d’esame.

Prima della pubblicazione integrale passeranno al vaglio delle organizzazioni sindacali di settore. Nel dettaglio si tratta di tre distinti testi: valutazione di fine anno e recupero delle insufficienze, esame di terza media, maturità.

Per quanto concerne la valutazione finale e gli eventuali recuperi ​​​​​​​avverranno sulla base di quanto effettivamente svolto. Gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche in presenza di voti inferiori a 6, la sufficienza, in una o più discipline.

Per chi è ammesso alla classe successiva con votazioni insufficienti o, comunque, con livelli di apprendimento non consolidati sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare, nella prima parte di settembre, quanto non è stato appreso. Il piano sarà allegato al documento di valutazione finale. Resta ferma la possibilità di bocciatura per gli studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico.

Come già emerso per gli studenti di terza media non ci sarà il consueto esame, ma saranno valutati attraverso lo scrutinio finale che terrà conto anche di un elaborato da consegnare entro il prossimo 30 maggio. L’argomento dell’elaborato sarà concordato con i docenti. Sarà presentato oralmente, in modalità telematica, davanti al consiglio di classe, prima dello scrutinio finale e sarà valutato sulla base dell’originalità, della coerenza con l’argomento assegnato, della chiarezza espositiva.

Gli esami di maturità invece avranno inizio il 17 giugno alle ore 8.30 senza gli scritti. Previsto, infatti per quest’anno, il solo colloquio orale.

l 96% dei ragazzi viene ammesso, in media, ogni anno, all’esame finale: il prossimo giugno tutti avranno la possibilità di sostenere le prove, tenuto conto del periodo dell’emergenza. I crediti di accesso e il voto finale si baseranno però sul percorso realmente fatto dagli studenti. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale viene rivisto e aumentato: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza. Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode, come ogni anno. I crediti del triennio finale di studi saranno ricalibrati secondo le tabelle che saranno allegate all’ordinanza ministeriale. L’anno in corso avrà un peso fino a 22 crediti.

La prova orale si svolgerà in presenza, condizioni epidemiologiche permettendo, davanti a una commissione composta da sei membri interni e un presidente esterno. Ciascun candidato discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato concernente le discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il 1° giugno.

Prevista, poi, la discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno. Il candidato analizzerà, a seguire, un materiale assegnato dalla commissione sempre coerente con il percorso fatto. Saranno infine esposte le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e saranno accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” secondo quanto effettivamente svolto dalla classe.