In questo difficile contesto caratterizzato dall’emergenza sanitaria Covid-19, Monaco ha concesso a diversi frontalieri italiani di lavorare da casa. Una situazione straordinaria che non è prevista né regolamentata dall’accordo del 1982 che regola i rapporti tra il Principato e l’Italia.

L’ex sindaco di Ventimiglia, esponente locale del Partito Democratico e oggi consigliere d’opposizione nella città di confine, Enrico Iocalano, dichiara: “Dobbiamo sfruttare questo momento dettato purtroppo da un’emergenza per modificare l’accordo tra i due stati. Dobbiamo dare una continuazione a questa importante possibilità per i lavoratori del nostro Ponente ligure.”

“Serve quindi migliorare – prosegue – l’accordo in modo tale che vada a disciplinare e comprendere il telelavoro. Ce lo chiedono i frontalieri e le varie categorie come il FAI e il CSIR. Per questo, attraverso i parlamentari e i consiglieri regionali del PD, abbiamo preso contatti con il Sottosegretario di Stato al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Francesca Puglisi, perché si interessi della questione.”