Coronavirus: attivi macchinari donati dalla benefattrice russa Sivoldaeva
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Questa mattina, presso l’ospedale di Sanremo, sono stati presentati due nuovi macchinari che consentiranno di processare più di 1000 tamponi al giorno, triplicando l’attuale capacità diagnostica di ASL1.

Le nuove attrezzature, prodotte e fornite dalla ditta svizzera Hamilton Medical, leader del settore, sono state acquistate e donate al Comune di Sanremo da Elena Sivoldaeva, benefattrice di origine russa.

La presentazione, ha visto la partecipazione di Sonia Viale, Vicepresidente e Assessore alla Sanità di Regione Liguria; Alberto Biancheri, Sindaco di Sanremo; Costanza Pireri Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sanremo; Elena Sivoldaeva benefattrice; Marco Damonte Prioli, Direttore Generale di ASL1, Giovanni Bruno Direttore Sanitario di Presidio ASL1.

I macchinari donati integrano la dotazione già esistente del laboratorio di analisi ASL1. Nello specifico, si tratta di due estrattori di acido nucleico che preparano la miscela necessaria per la reazione molecolare, rilevando la presenza di RNA del virus Sars-Cov-2 nel campione. I test processati sono quelli molecolari standard che richiedono un tempo di elaborazione di circa 4 ore. I due estrattori donati del valore di 268.400 euro, ufficialmente in funzione da oggi, possono anche essere utilizzati per un’ampia scelta di test molecolari.

“Dal primo laboratorio autorizzato nei primi giorni della pandemia dell’Ospedale Policlinico San Martino, fino all’autorizzazione dei Laboratori di tutte le Asl e quindi quello di Sanremo, abbiamo aumentato la capacità del sistema sanitario di fare una media al giorno di 1.500 tamponi secondo le necessità. Ora il bisogno di testare continua anche in previsione della riapertura delle scuole e della presenza di un virus non ancora definitivamente sconfitto. Un grazie alla benefattrice per la vicinanza alla nostra sanità ed al Sindaco per aver accompagnato il percorso che ci vede tutti uniti,” afferma Sonia Viale, Vicepresidente e Assessore alla Sanità di Regione Liguria.

Il sindaco Biancheri dice: “È un progetto importante che è nato a marzo, nel momento in cui il Paese e il territorio si trovavano ad affrontare il momento peggiore dell’epidemia. Da lì ho iniziato a confrontarmi con medici e responsabili della Asl per capire cosa si potesse fare, e poi con la signora Elena, nell’ottica di quel continuo supporto che l’amministrazione comunale di Sanremo ha sempre dato al suo Ospedale e al personale medico in questi mesi difficili.”

“Oggi – prosegue il primo cittadino – ci troviamo in una situazione migliore, ma non sappiamo quale scenario potremo andare ad affrontare nel prossimo periodo autunno-inverno. Per questo la donazione di questi macchinari rappresenta un patrimonio importantissimo in dotazione al nostro Ospedale. Per triplicare la capacità diagnostica sul territorio, anzitutto, senza dimenticare che Sanremo è una città che attrae grandi afflussi turistici anche in inverno, specialmente in occasione dei grandi eventi. E, aspetto altrettanto importante, perché questi macchinari saranno fondamentali anche per la diagnostica e l’analisi di diverse altre patologie oltre al Covid-19, e questo rappresenta un prezioso arricchimento per il laboratorio analisi dell’Ospedale Borea.”

Biancheri rinnova poi i ringraziamenti: “Per tutto questo voglio rinnovare un profondo ringraziamento alla signora Elena Sivoldaeva da parte della comunità che rappresento. Già insignita del riconoscimento di “Amica di Sanremo” per i suoi encomiabili gesti di solidarietà in favore della nostra città, con I’importante donazione di oggi dimostra ancora una volta la straordinaria generosità e il grande affetto che nutre per la nostra Sanremo. Da ultimo, voglio rinnovare il mio personale ringraziamento a tutto il personale ospedaliero del Borea che ha lavorato con abnegazione e grande professionalità in questi mesi difficili, aggiungendo una riflessione: se sono stati a lungo indicati come ‘eroi’ in questi mesi di emergenza, la loro professionalità deve continuare ad essere riconosciuta anche oggi. Ed è responsabilità delle istituzioni competenti mettere loro nelle migliori condizioni possibili, tanto in termini di risorse umane che di strumenti, affinché possano dare alla cittadinanza i giusti servizi sanitari”.

Anche la direzione dell’ASL1 si unisce alla riconoscenza nei confronti della donatrice: “Ringraziamo la benefattrice Elena Sivoldaeva e il Comune di Sanremo per questa importante donazione. L’entrata in funzione delle apparecchiature aumenta la risposta giornaliera di elaborazione da 400 a 1100 tamponi, consentendo di raggiungere un’elevata capacità diagnostica in caso di nuovo picco epidemico. A fronte di questo importante contributo, come ASL1, sosterremo una spesa massima di circa 400 mila euro al mese per materiale e personale oltre ai lavori di adeguamento sostenuti per ospitare l’apparecchiatura. Un impegno che affrontiamo volentieri con l’obiettivo di fornire un migliore servizio a tutti i nostri cittadini. Cogliamo l’occasione per ribadire il nostro sentito ringraziamento a tutti i dipendenti ASL1 che in questi mesi di pandemia hanno svolto con dedizione e professionalità il loro lavoro.”

Da sinistra: Marco Prioli, Costanza Pireri, Alberto Biancheri, Elena Sivoldaeva, Sonia Viale

La benefattrice Sivoldaeva commenta: “Nonostante siano macchine importanti mi auguro che non ci siano contagiati e malati. Questa è la cosa principale e auguro tanta salute anche al personale dell’ospedale: da voi dipendono le vite anche di altri. In molti mi chiedono perché ho scelto di aiutare Sanremo. In realtà aiuto molte altre città e comunità, ma la risposta è che mi piace collaborare con l’amministrazione, che mi vede come un’amica e non come qualcuno da cui attingere solo denaro. Ho ottimi rapporti di amicizia con il sindaco e l’assessore Pireri: non sono mai venuti a chiedere, sono sempre stati discreti ed è sempre stato tutto molto spontaneo.”

Le interviste integrali nel video-servizio a inizio articolo.