valle arroscia

Nei giorni scorsi sono iniziati in Valle Arroscia gli incontri tra Carabinieri della Compagnia di Imperia e le persone anziane, per proseguire nell’opera di sensibilizzazione alle migliori regole di prudenza verso una fascia di popolazione sicuramente piĂą esposta alle truffe, fenomeno presente anche in provincia.

A Ranzo e ad Aquila d’Arroscia il comandante della Compagnia di Imperia, Magg. Giovanni Diglio ed il comandante interinale della Stazione di Pieve di Teco, Lgt. Antonio Zappatore, hanno tenuto i primi due incontri, descrivendo gli elementi piĂą comuni degli approcci truffaldini utilizzati in provincia: il finto sinistro stradale con la proposta di accordo tra le parti per risarcire il danno, la chiamata da parte di sedicenti avvocati o appartenenti delle forze dell’ordine che riferiscono di false situazioni in cui i congiunti delle vittime si troverebbero in stato di arresto, con la richiesta di denaro o preziosi per la liberazione e, ancora, la presentazione di sedicenti tecnici che segnalano una fuga di gas o la presenza di materie corrosive nell’acqua potabile, chiedendo di mettere al sicuro denaro o preziosi, che vengono poi sottratti in un momento di distrazione della vittima.

I consigli formulati dai militari hanno spaziato dal fare sempre riferimento a soggetti ben noti alla popolazione (Sindaco, Carabinieri) per un immediato riscontro, al diffidare sempre di persone estranee alle realtĂ  in cui si vive; dall’evitare di trovarsi da soli, creando perciò rapporti di buon vicinato, all’immediata comunicazione al numero di pronto intervento 112 o alle utenze delle Stazioni diffuse su tutto il territorio. La segnalazione immediata di un evento è importantissima, perchĂ© può consentire di prevenire la commissione di questi reati, intervenendo al piĂą presto.

Oltre agli anziani, qualche ragazzo ha preso parte agli incontri, incuriosito dagli aspetti delle truffe via web: anche in questo caso il suggerimento è stato quello di diffidare delle proposte esageratamente vantaggiose e dei venditori non professionali, ricorrendo – se necessario – a metodi di pagamento sicuri e garantiti; inoltre, con riferimento a particolari oggetti offerti sul web, è importante verificare che la stessa cosa non sia proposta, con le stesse immagini ma con riferimenti diversi (recapito, e-mail), su siti differenti.
Gli incontri iniziati proseguiranno, con l’obiettivo di rendere questo servizio – che consideriamo importantissimo – a tutti i comuni del territorio di competenza.