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Credit: Davide Papalini (via wikimedia) - CC BY-SA 3.0

Un riassunto dei temi trattati nella seconda parte del Consiglio Regionale di oggi pomeriggio.

Riduzione Iva per i prodotti di igiene personale

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione 22, presentata da Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) e sottoscritta dai colleghi del gruppo, che impegna la giunta a sostenere l’introduzione dell’aliquota IVA agevolata del 4% per i pannolini per bambini e per i prodotti per l’igiene intima femminile, compatibilmente con la normativa europea. Nel documento si ricorda che esistono tre aliquote: 4 per cento, applicata alle vendite di generi di prima necessità, 10 per cento, applicata ai servizi turistici (alberghi, bar, ristoranti e altri prodotti turistici), a determinati prodotti alimentari e particolari operazioni di recupero edilizio, e 22 per cento per tutti gli altri casi, mentre più paesi nel mondo si sta abbassando o eliminando la tassazione su questi prodotti.

L’assessore alla tutela dei consumatori Simona Ferro ha condiviso nel merito le  richieste contenute nelle due mozioni rilevando che l’interlocutore principale, in questo caso, è il Parlamento, che ha le competenze per attivare iniziative legislative collegate.

Riduzione dell’aliquota IVA sui prodotti di igiene femminile

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione 20, presentata da Gianni Pastorino (Linea Condivisa), che impegna la giunta a sostenere l’introduzione di regimi di tassazione agevolata per articoli per l’igiene intima femminile, in particolare in tema di aliquota IVA; a sostenere un’ulteriore agevolazione sull’aliquota IVA per i prodotti di questa categoria, che assicurino più elevati livelli di sostenibilità ambientale. Nel documento si rileva che, dalla pubertà alla menopausa, ogni donna, a seguito del flusso mestruale, utilizza circa 12 mila assorbenti e, per rispondere a tale esigenza naturale, deve supportare un costo medio di un pacchetto dei prodotti di cui sopra di circa 4 euro, con una spesa annua complessiva di circa 126 euro, di cui 22 di tassazione indiretta, tramite l’imposta sul valore aggiunto (IVA).

L’assessore alla tutela dei consumatori Simona Ferro ha condiviso nel merito le richieste contenute nelle mozioni 22 e 20 rilevando, però, che l’interlocutore principale è il Parlamento, che ha le competenze per attivare iniziative legislative collegate.

Ricerca mineraria nel Beigua

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione 24, presentata da Fabio Tosi (Mov5Stelle) e sottoscritta dal collega del gruppo, che impegna la giunta a negare la propria autorizzazione anche ad attività di ricerca non considerate “invasive”, nell’ambito dell’area del Beigua. Nel documento viene ricordato che nel febbraio scorso la Regione ha rilasciato a favore della Compagnia Europea per il Titanio – C.E.T. S.r.l., il permesso di ricerca di rutilo, granato e minerali associati su 229 ettari fuori dal Parco Naturale per effettuare indagini preliminari anche per definire le concentrazioni delle mineralizzazioni di titanio presenti. Il permesso di ricerca interessa – si legge – anche 46 ettari della Zona Speciale di Conservazione IT1331402 ” Beigua – Monte Dente – Gargassa – Pavaglione” e 50 ettari ulteriori nel Geoparco in Comune di Sassello.

L’assessore alle attività estrattive Marco Scajola ha assicurato la massima disponibilità della giunta ad affrontare il tema con attenzione e ha ribadito la correttezza degli atti assunti finora dall’amministrazione regionale. Scajola ha annunciato voto favorevole alla mozione 24 sottolineando che il proponente ha convenuto su alcune sue osservazioni nella stesura del documento.

Tutelare i genitori separati

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 226, presentato da Veronica Russo (FdI) e sottoscritto dai colleghi del gruppo, che impegna la giunta a dare attuazione a quanto previsto dalla legge regionale 34 del 2008 per garantire una copertura finanziaria a interventi a favore di quei genitori che, a seguito della separazione o del divorzio, si trovano in difficoltà economica e psicologica, interventi grazie ai quali potranno mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con i figli. Il documento, inoltre, impegna la giunta a promuovere protocolli d’intesa con gli enti locali e gli enti pubblici e privati per la concessione di alloggi a canone agevolato, e in prossimità del luogo di residenza dei figli, ai genitori separati o divorziati, già inseriti tra coloro che hanno diritto ad alloggi ERP secondo quanto stabilito dalla legge regionale 10 del 2004.

L’assessore alle Pari opportunità Simona Ferro si è dichiarata a favore dell’ordine del giorno e ha illustrato le iniziative assunte dal suo assessorato in materia.

L’assessore all’edilizia Marco Scajola si è dichiarato a favore del documento e ha ricordato le politiche abitative attivate in questo campo.

Mabel Riolfo (Lega Liguria-Salvini), Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) e Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente) hanno annunciato voto favorevole.

Disagi per i cantieri, ristori per le imprese dell’autotrasporto

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta ad avviare un tavolo di confronto fra tutti i soggetti interessati, che coinvolga anche le imprese dell’Autotrasporto per predisporre una pianificazione degli interventi di cantierizzazione e definire gli strumenti organizzativi a livello territoriale. Il documento, inoltre, chiede alla giunta di attivarsi presso il Governo affinché siano riconosciuti adeguati ristori alle imprese del settore che operano da e per il territorio ligure, in continuità con i valori stanziati da “Decreto Genova” e secondo le procedure dello stesso decreto.