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Ricorre oggi la dedicazione della basilica insigne collegiata di San Siro, concattedrale della Diocesi di Sanremo e Ventimiglia, avvenuta nel 1143, ben 879 anni fa. Va ben oltre, però, la storia di questo luogo di culto e di incontro della comunità cristiana locale già dal VII secolo, periodo in cui ospito il vescovo Romolo, patrono della città di Sanremo. La basilica come la conosciamo oggi, in stile protoromanico, viene eretta solo tra l’XI e il XII secolo, e dopo la consacrazione del vescovo Siro De’ Porcello, divenne sede del consiglio comunale a partire dal XIII secolo.

Da allora la basilica ha ospitato anche dei Papi, tra tutti Paolo II, nel 1358, e Pio VII, che nel 1814 vi celebrò i vespri, durante il ritorno dalla prigionia in Francia.

Ma sono molte le avventure vissute dalla chiesa di San Siro nel corso del tempo, come la devastazione da parte dei pirati barbareschi nel 1544, il bombardamento da parte degli inglesi nel 1745 e la demolizione del campanile nel 1753 da parte dei genovesi in seguito all’insurrezione cittadina; e poi la leggenda secondo cui il Cristo Nero conservato nella chiesa avrebbe miracolosamente parlato a Luca Spinola, consigliandolo su come sconfiggere i pirati.

Oggi, a otto secoli dalla dedicazione, l’anniversario verrà celebrato con la Santa Messa solenne alle ore 18.15, presieduta dal parroco Nicolas Tshituala Tungunuka e a cui prenderanno parte molti altri sacerdoti della diocesi.