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Le chiacchiere finalmente stanno a zero? Il Nuovo Ospedale della Riviera dei fiori, e della provincia di Imperia da bel sogno, decennali promesse, progetti, utopie, speranze e crescenti necessità sta per trasformarsi davvero in possibile realtà? Una risposta chiara, coerente, nero su bianco, l’hanno data poche ore fa il sindaco di Taggia, Mario Conio, e la sua Giunta. Hanno approvato la “Delibera & Atto Indirizzo n.42”, l’adozione dello schema di variante urbanistica e del relativo rapporto ambientale preliminare per la realizzazione del Nuovo Ospedale provinciale nelle aree a nord della locale stazione ferroviaria e del vastissimo parco commerciale. Con questa fondamentale decisione l’amministrazione pubblica di Taggia ha aperto un’autostrada all’iter burocratico per la costruzione, nella sua Piana, poco lontano dalla foce del torrente Argentina, in zona provinciale baricentrica, di una struttura fondamentale per garantire all’intera popolazione, società ponentina, residenti e turisti, la dovuta e necessaria assistenza sanitaria.

Mossa elettorale visto che a Taggia quest’anno ci saranno le elezioni? Da settimane è iniziata la campagna elettorale e nel territorio tabiese, come ovunque quando si deve andare a votare, si sussurra, si parla molto. Su tutto e su tutti. “Chiacchere e distintivo”, “chiacchiere e distintivo”. Ricordate la frase celebre pronunciata da De Niro (Al Capone) nel film-cult di Brian De Palma del 1987 “Gli intoccabili”, con Kevin Costner, Connery e Garzia? Quello era un film, il Nuovo Ospedale è una cosa seria, serissima. Sindaco, Giunta, maggioranza, opposizione, l’intero consiglio comunale lo sanno, non possono sbagliare. Prioritari su tutto sono salute pubblica, serietà, trasparenza, pubblico interesse.

“Noi – ha detto il sindaco Conio – abbiamo lavorato e stiamo lavorando per ottenere il massimo per i nostri cittadini. Con questa delibera e documentazione tecnica relativa alla variante urbanistica trasmetteremo alla Regione Liguria tutta una serie importante di elaborati come il piano particellare di esproprio di un’area di circa 130mila metri quadrati, che appartiene ad oltre 100 proprietari, cartografia in variante urbanistica, relazioni geologiche ed idraulica, viabilità, nuovi raccordi, opere di urbanizzazione, impianti di trattamento dei reflui, vasche idriche, raccolta e smaltimento rifiuti, parcheggi ed altro ancora. In Giunta oggi abbiamo messo un altro mattone fondamentale per la realizzazione del Nuovo Ospedale provinciale. C’è ancora molto da lavorare. Si tratta di una struttura fondamentale, indispensabile, del costo di oltre 230 milioni di euro. I soldi ci sono. Sono ottimista, anche perché a volere questo ospedale sono pure il direttore generale dell’As1, il dottor Silvio Falco, ed il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Due super tecnici, non possiamo sbagliare”.

Quando il primo colpo di piccone e l’ultimo, l’inaugurazione? Conio non si sbilancia, forse 3, forse 5 anni. Una cosa è certa, prima di tutto l’ospedale, poi il resto. Comprese le chiacchere. Non lo ha detto chiaramente, ma ha fatto intendere che le velleità di molti (vecchi e nuovi) a voler aprire in quell’area altri supermercati (non ce ne sono forse già abbastanza?) o centrare il business della vita dovranno mettersi in coda.