comune imperia

Sottoscritta oggi la pre-intesa al contratto decentrato integrativo 2022 parte normativa ed economica del Comune di Imperia: FP CGIL, FP CISL, UIL FPL, unitamente alla RSU, esprimono soddisfazione per il risultato ottenuto che consente, dopo diversi anni di stallo, di valorizzare il lavoro dei dipendenti del Comune di Imperia, anche grazie all’accordo sul nuovo regolamento che garantirà incrementi retributivi derivanti dall’attribuzione di progressioni orizzontali per un valore complessivo di 100.000,00 euro ad una percentuale di dipendenti che sfiorerà il 50% degli aventi diritto.

“Con la firma della pre-intesa di oggi si avvia la tanto attesa ripresa del percorso di riqualificazione e valorizzazione del personale del Comune di Imperia, che speriamo prosegua anche negli anni successivi con l’applicazione del nuovo Contratto Nazionale delle Funzioni Locali approvato definitivamente lo scorso 16 novembre e le novità in esso contenute. Il regolamento per le progressioni orizzontali concordato oggi, parte integrante del contratto integrativo 2022, si propone inoltre di dare massima valorizzazione al merito e al lavoro svolto in questi ultimi tre, difficili anni, dai lavoratori dell’ente e si aggiunge agli altri regolamenti per l’attribuzione di incentivi specifici per materia (ISTAT, Incentivi per funzioni tecniche, tributi) che sono stati adottati in questi ultimi anni. Tra gli elementi qualificanti del nuovo integrativo 2022, oltre alle progressioni orizzontali, anche la conferma di tutte le indennità precedentemente assegnate cosa che, per una pubblica amministrazione che ha dovuto applicare una normativa in materia di personale decisamente restrittiva derivante dallo status di “ente in predissesto”, non va mai data per scontato. Questo è un contratto integrativo concluso in un periodo particolare che vede un contesto economico molto difficile che offre risposte di incremento definitivo del salario di buona parte delle lavoratrici ai lavoratori dell’ente. Il nostro impegno ora continua guardando al prossimo contratto integrativo 2023”, dichiarano le sigle sindacali.